Quella del Wellness è un’interessante concezione del benessere, inteso in senso molto ampio. Il suo scopo è quello di migliorare la nostra qualità della vita, prevenire malattie fisiche e mentali, nutrire e rafforzare tutti gli ambiti che ci interessano direttamente: alimentazione, corpo, emozioni, relazioni, ambiente… Il Wellness è un concetto di salute integrale che è in piena espansione e che vale la pena di conoscere.
È più che probabile che ci siamo imbattuti in più di un centro di Wellness nelle nostre città, nei quali vengono offerti servizi termali, palestre e sofisticate aree relax. Non v’è dubbio, inoltre, che molte catene di hotel usino questo termine con scopi economici e per ampliare l’offerta per i loro clienti. A volte, infatti, viene messo da parte lo scopo essenziale per cui questo approccio è stato concepito più di 50 anni fa.
“Senza benessere la vita non è la vita; è solo uno stato di languore e di sofferenza”
-Francois Rabelais-
L’idea non è affatto nuova. Questo approccio globale al benessere ha avuto origine pochi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il modello sociale ed economico stava migliorando a poco a poco, e con esso stavano prendendo forma altre tipologie di bisogni: la crescita personale, la libertà, la possibilità di scegliere per poter crescere da un punto di vista psichico ed emotivo.
Fu un momento affascinante e decisivo. E fu allora che nell’ambito della psicologia ci si rese conto che il modello scientifico doveva aprirsi ad altre possibilità. Molti professionisti, ad esempio, smisero di concentrarsi sul trattamento delle malattie mentali per concentrarsi sul fornire alle persone dei meccanismi, delle risorse e delle strategie per imparare a essere felici, investendo sul loro benessere e sulla realizzazione di sé.
Il pioniere e creatore del movimento Wellness fu Halbert L. Dunn, un medico e biostatista che nel corso degli anni ’50 si guadagnò grande popolarità grazie alle sue conferenze e ai suoi libri. Il suo messaggio era chiaro e molto stimolante, “le persone hanno bisogno di vivere in modo più consapevole, sfruttando al massimo il loro potenziale”.
Abbiamo detto all’inizio che molte delle catene alberghiere o dei centri che offrono percorsi benessere Wellness, a volte ci mostrano un’idea un po’ fuorviante di quello che originariamente era lo scopo di questo movimento, il suo approccio vitale. Il Wellness non è qualcosa da provare per una breve pausa durante una settimana di vacanza. Si tratta di uno stile di vita che si integra nella quotidianità.
Non c’è da meravigliarsi che siano sempre di più i terapeuti formati in questa strategia che punta a ottimizzare il nostro potenziale. Va certamente detto che non è un compito facile, che è un processo estremamente attivo che richiede volontà, perseveranza, una piena coscienza e un buon allenamento nel processo decisionale.
D’altra parte c’è un aspetto sul quale è bene fare una riflessione. Il Wellness è stato integrato anche in quella che noi conosciamo come “medicina complementare”. E sottolineiamo il termine “complementare” perché questa strategia non è una “alternativa” alla medicina tradizionale, tanto meno pretende sostituirla.
Se molti di noi si rivolgono al proprio medico ogni volta che hanno un disturbo, un dolore o una malattia, quello a cui punta il Wellness, invece, è prevenire l’insorgere di determinate malattie e disturbi, ricordandoci, ad esempio, l’importanza di mangiare bene, di fare sport o di prestare attenzione al nostro mondo emotivo.
Si tratta, dunque, di un nuovo concetto di benessere “mente-corpo”, in cui alle persone viene insegnato a creare le condizioni di vita più sane e più felici in modo che, per quanto possibile, siano in grado di raggiungere il loro pieno potenziale e una salute più forte.
Vediamo di seguito le dimensioni che compongono il Wellness.
Come possiamo definire il benessere fisico? La prima cosa che viene in mente è sicuramente “assenza di malattia”. Tuttavia, per il Wellness è necessario andare oltre, perché essere sani non significa semplicemente essere liberi da qualsiasi tipo di malattia, si tratta più che altro di “sentirsi bene”.
In questo caso il terapeuta esperto in Wellness proporrà strategie e tecniche adeguate per riconoscere le proprie emozioni, gestirle e investire quindi in modo migliore sul proprio benessere.
La possibilità di aprire le nostre menti a nuove idee, concetti, prospettive ed esperienze è la chiave per la nostra realizzazione personale e la nostra felicità. Rimanere attivi, curiosi e soprattutto ricettivi a tutto ciò che ci circonda è un modo sensazionale per migliorare la nostra qualità della vita.
Facciamoci ora una domanda: le persone che compongono la nostra cerchia sociale ci danno davvero quello di cui abbiamo bisogno? A volte ci abituiamo a tal punto ad alcune dinamiche relazionali da non accorgerci di come ci influenzano, dello stress che ci fanno sviluppare e dell’infelicità che ci fanno accumulare.
Prendere coscienza di questo ed essere selettivi nello scegliere chi vogliamo avere accanto a noi è un altro meccanismo essenziale che definisce il Wellness.
Questo è un aspetto meno noto, o che perlomeno in molte occasioni viene trascurato. Il benessere ambientale si riferisce alla nostra capacità di riconoscere la nostra responsabilità nell’equilibrio naturale. Non si tratta di limitarci a evitare situazioni di inquinamento e nemmeno di vivere in mezzo alla natura anziché in grandi città.
Si parla di consapevolezza ambientale, con l’idea che i piccoli gesti quotidiani compiuti da tutti gli individui diano risultati effettivi.
Il Wellness ci insegna anche l’importanza di scegliere sempre alimenti da agricoltura biologica, ci insegna come rendere le nostre case e città spazi più sostenibili, come prenderci cura del nostro pianeta, come riciclare, come ridurre l’impatto delle materie plastiche, ecc.
Siamo felici del nostro lavoro? Siamo soddisfatti di quello che occupa la maggior parte delle nostre giornate? Le nostre responsabilità lavorative occupano gran parte della nostra vita e del nostro tempo, lo sappiamo, e in effetti è qui che si concentra la maggior parte delle nostre fonti di ansia e stress. È quindi di vitale importanza riflettere su questo aspetto.
Il Wellness cerca anche di farci lavorare su questo ambito, di farci approfondire le nostre capacità, i nostri obiettivi vitali e desideri per costruire una vera armonia tra la sfera lavorativa e quella personale.
All’interno di questo approccio è molto importante anche lo sviluppo spirituale. Parte dalla necessità di sviluppare quella pace interiore per cui la nostra vita è coerente con i nostri valori, per cui abbiamo sempre uno scopo vitale per cui alzarci ogni giorno, per cui trovare forza, speranza, ottimismo…
Per concludere, parliamo di un insieme di pratiche che a loro volta sono integrate in una precisa filosofia di vita. La stessa che il Dottor Halbert L. Dunn aveva concepito ai suoi tempi e nella quale si sottolineava prima di tutto la responsabilità personale. Siamo un tutt’uno in cui le emozioni, la mente, il corpo, le relazioni e l’ambiente in cui viviamo formano una sola unità che tutte le scienze e noi stessi dovremmo cominciare a concepire in maniera più ampia e inclusiva.
Dobbiamo investire tempo e volontà per prenderci maggior cura di noi stessi, per affrontare tutti questi ambiti che a volte trascuriamo, quasi senza rendercene conto.
Dunn, H. L. (1961). High-Level Wellness. Arlington, VA: Beatty Press.
Dunn, H. L. (1977). High Level Wellness. Thorofare, NJ: Charles, B. Slack.
Dunn, H. L. (1977). What High Level Wellness Means. Health Values, 1 (1), 9-16.
Travis, J. W (2004) Benessere Workbook, Ten Speed Press/Celestial Arts
Source: lamenteemeravigliosa.it
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