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“2.200 anni lungo la via Emilia”: mostre, incontri ed eventi

Mostre, incontri ed eventi per celebrare la via Emilia.

Protagoniste dell’iniziativa Modena, Parma e Reggio Emilia, fondate 2.200 anni fa dal console romano Marco Emilio Lipido, al quale si deve anche la strada che porta il suo nome; quindi l’approdo a Bologna, dove si terra’ una mostra di archeologia sul medioevo emiliano-romagnolo. Il progetto “2.200 anni lungo la via Emilia” (www.2200anniemilia.it) e’ stato illustrato in una conferenza stampa, alla presenza del ministro dei Trasporti Graziano Delrio.

“Un’ottima iniziativa – ha dichiarato il ministro – per valorizzare la via Emilia, luogo di scambio culturale ed economico e grande strada di collegamento tra la Gallia e Roma. E’ importante mettere in luce il valore del territorio attraverso una strada e ricordare le origini del percorso”. Tra gli eventi in programma a Modena, l’esposizione “Mutina splendidissima”, dal 25 novembre all’8 aprile 2018, sulle origini e lo sviluppo della citta’; una manifestazione di street art 3D con artisti internazionali (12-14 maggio); una rievocazione storica (7-10 settembre); lo spettacolo di Ert Fondazione Emilia Romagna teatro (28 ottobre).

A Reggio Emilia, la mostra “Lo scavo in piazza. Una casa, una strada, una citta’”, dall’ 8 aprile al 31 agosto, sugli scavi archeologici di piazza Vittoria, e “La buona strada. Regium Lepidi e la via Aemilia”, dal 23 novembre all’8 aprile 2018, sulla fortuna della strada e sulla figura del costruttore, da scoprire con caschi Oculus rift, postazioni olografiche di Z-space e proiezioni 3D. A Parma si terranno conferenze, convegni e visite guidate nonche’ le esposizioni “Archeologia e alimentazione nell’eredita’ di Parma romana” e “Alla scoperta della Cisa romana”. Bologna, infine, ospitera’ la mostra “Medioevo svelato.

Storie dell’Emilia Romagna attraverso l’archeologia”, dal 24 novembre al 2 aprile 2018, che raccontera’ un millennio di storia, partendo dall’evoluzione dei centri della tarda antichita’ fino alla rinascita delle citta’ dopo il Mille.

Source: www.corrierequotidiano.it

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