Venere, uno dei pianeti a noi più vicini, e il nostro satellite naturale saranno apparentemente molto vicini. Entrambi si trovano nella costellazione del Toro.
Spiega l’Uai che la luna ha superato la stella Aldebaran, avvicinandosi sempre di più a Venere almeno rispetto al nostro punto di osservazione. In alto si può individuare anche l’ammasso stellare delle Pleiadi.
Queste ultime, note anche come le Sette sorelle, sono un ammasso abbastanza vivino, distano da noi circa 440 anni luce ed è formato da numerose stelle, di cui alcune ben visibili ad occhio nido. Da un luogo più buio se ne possono contare fino a dodici.
La mappa che segue mostra l’orizzonte orientale alle 4 del mattino del 20 luglio, quando la congiunzione comincerà ad essere ben visibile.
Insieme a loro, a completare lo spettacolo saranno le alfa Cignidi, o Psi Cignidi. Si tratta di uno sciame di stelle conosciuto ed osservato fin dai primi del ‘900.
Il loro nome deriva dal radiante, la costellazione del Cigno, da cui sembrano originarsi. Solitamente non sono meteore molto luminose ma possono dare luogo ad eventi brillanti e spettacolari, che in passato sono stati ben fotografati.
Quando e dove osservare? Il radiante delle alfa Cignidi sarà visibile per tutta la notte e sarà alto alle 2 circa.
“La notte del 19/20 luglio di maggiore attività quest’anno sarà molto favorevole all’osservazione, sia per l’assenza del disturbo lunare e sia perché il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne” dice l’Uai.
La mappa mostra il cielo del 19 luglio alle 23:
mappa alfa cignidi
Tutti col naso all’insù!
Source: greenme.it
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