L’emendamento proposto dalla senatrice Nerina Dirindin (Art. 1 – MDP) sull’accesso all’asilo per i bambini non vaccinati è stato bocciato. Lega Nord e Movimento 5 stelle hanno votato a favore, ma Forza Italia ha votato contro, insieme, ovviamente, al Partito Democratico.
EMENDAMENTO DIRINDIN, LO SCONTRO IN AULA
Paola Taverna (M5S), accesissima, ha urlato e ha dato della buffona alla senatrice PD Francesca Puglisi, che era intervenuta per difendere il diritto alla salute e, di conseguenza, il parere contrario all’emendamento. La senatrice del Movimento 5 Stelle l’ha apostrofata, dicendole che allora avrebbe dovuto far vaccinare gli operatori socio-sanitari. Infatti, quest’ultimo elemento – contenuto all’interno di un altro emendamento – era stato bocciato per mancanza di copertura finanziaria.
Il senatore Maurizio Romani di Idv, medico, ha ricordato che i bambini immunodepressi (per cui questo emendamento servirebbe, affinché tutti i bambini a scuola siano vaccinati e quindi proteggerli dalle malattie) avrebbero bisogno di protezione da qualunque tipo di batteri, e quindi bisognerebbe vaccinare i bambini su qualunque cosa.
Molti hanno richiamato il ministro Valeria Fedeli che, in diversi interventi, aveva detto che l’accesso alla scuola sarà garantito. Tuttavia, allo stato attuale delle cose, non è chiaro come, visto che al momento i bambini, come confermato da questo voto, non potranno andare all’asilo.
EMENDAMENTO DIRINDIN, LE PAROLE DI D’ANNA
A rincarare la dose ci ha pensato anche il senatore Vincenzo D’Anna che ha annunciato che in Campania si stanno già preparando falsi certificati di vaccinazione: secondo il parlamentare di ALA, avrebbero un costo decisamente inferiore rispetto alle multe previste per i genitori che non sottoporranno i propri figli a vaccinazione.
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