BOSTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Immobiliarista, artista e filantropo: sono i tre aggettivi che definiscono Charlie Zammuto, un imprenditore italoamericano orgoglioso delle sue origini siciliane che a Boston ha scelto la propria pittura come strumento di caratterizzazione dei condomini di lusso che costruisce e vende.
Charlie è orgoglioso del suo sangue siciliano. “I miei nonni sono arrivati in America da Palermo e da Catania. Uno di loro era il proprietario dell’Italian American Printing, la stamperia di diversi organi di informazione per gli italiani della West Coast. L’altro invece era uno chef molto rinomato per i suoi manicaretti”, racconta Charlie mentre, seduto a uno dei tavoli di Premiere on Broadway, il ristorante italiano di uno dei lussuosi complessi edilizi che Zammuto ha da poco realizzato tra Medford e Somerville, accarezza il suo cane corso. “Playbill on Broadway” è un condominio con una biblioteca, una sala cinema e perfino un biliardo le cui aree comuni sono impreziosite da decine di dipinti in acrilico realizzati da questo estroso cinquantatreenne Siculo-americano, tutti dedicati ai più grandi successi del cinema e del Musical americano di Broadway.
Di questi condomini Charlie ne ha costruiti “una cinquantina nel raggio di cinquanta chilometri”. Hanno rappresentato elementi di forte riqualificazione urbana delle aree in cui sono stati realizzati. Gli appartamenti sono andati a ruba tra professionisti, professori di Harvard e manager delle blue chips. E tutti sono a tema. Ad esempio, uno ospita una serie di dipinti dedicati ai cartoni animati di tutti i tempi. Zammuto ha scoperto la sua vena artistica da alcuni anni, ed è inarrestabile nel creare nuove tele. “Di giorno lavoro e di notte non dormo: dipingo. Non riesco a stare senza fare nulla e voglio che tutti gli immobili che realizzo abbiano un tema che si identifichi chiaramente con i miei dipinti”, dice orgoglioso questo padre di tre figli che nella vita ha iniziato da imbianchino e ora ha nel suo garage una notevole collezione di supercar, tra Ferrari e Lamborghini, “tutte rigorosamente italiane”. L’arte, la musica e il lavoro sono i leitmotiv di questo uomo che da ragazzo venne espulso dalla scuola che frequentava. “A quel punto ho capito che se volevo riuscire nella vita non potevo fare altro che lavorare sodo: se hai da fare non puoi metterti nei guai…”, racconta mentre nel ristorante dei facchini portano gli strumenti di una delle band che ogni sera vi si esibiscono.
Quando non costruisce immobili e non dipinge, Charlie fa del bene. A Medford ha dato una sede per riunirsi ed incontrarsi ai “Sons of Italy”, una delle più antiche associazioni no profit di italoamericani. “Stava per sparire un punto di riferimento per la comunità italoamericana a Medford: mi è sembrato giusto fare qualcosa per mantenere viva una tradizione”, dice. Zammuto non parla, ma lo fanno invece tanti tra Medford e Somerville, del bene che fa, specialmente a sostegno dei ragazzi meno fortunati ed abbienti delle zone in cui costruisce i suoi palazzi di lusso. Per loro ha realizzato campi da gioco, ed organizza nelle scuole pubbliche attività perché riescano negli studi.
– Foto Francesco Bongarrà –
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