Oggi gli abitanti del Lambro si sono svegliati con una sorpresa: il fiume si è trasformato in un sentiero verde fluorescente a causa del rilascio in fognatura, nelle ore notturne, di fluoresceina: un colorante che al contatto con i raggi ultravioletti emette un’intensa fluorescenza di colore giallo-verde. Gli enti preposti ai controlli hanno confermato che lo scarico è avvenuto subito a nord di Milano, nella rete fognaria, ma saranno solo gli accertamenti in corso a individuare da quale insediamento produttivo provengono.
Quello di oggi è solo uno degli episodi di sversamento riscontrati ultimamente nei fiumi lombardi. Il periodo estivo e l’allentamento dell’attività di controllo, infatti, sono un’occasione ghiotta per chi vuole disfarsi illegalmente di sostanze e prodotti derivanti da attività produttive, magari accumulate nei periodi di maggiore attività, o stipate negli scantinati da cittadini poco attenti all’ambiente.
“L’evento di oggi richiama alla memoria lo sversamento di idrocarburi di Villasanta del 2010 – dichiara Barbara Meggetto presidente di Legambiente Lombardia – Fortunatamente, in questo caso pare si tratti di un prodotto apparentemente innocuo. L’allarme e il timore di vedere compromesso l’ecosistema fluviale è grande. Chiediamo di non abbassare la guardia: qualcosa non funziona nella macchina dei controlli e dei presidi del sistema depurativo se ogni estate ci ritroviamo a parlare di scarichi impropri”.
Legambiente sottolinea come inciviltà e illegalità spesso vadano a braccetto. Per questo chiede prioritariamente di potenziare il sistematico programma di verifiche degli scarichi industriali nel bacino del Lambro, come quello del Po, per reprimere i fenomeni di illegalità che si ripetono con frequenza e spingere affinché si raggiunga in tempi ragionevoli l’obiettivo di qualità “buona” imposto dall’Unione Europea partendo proprio dal caso del fiume Lambro.
Source: lanuovaecologia.it