Almeno per quanto riguarda le strutture alberghiere. Sono questi, infatti, i punti di partenza dell’accordo siglato da Legambiente e Assohotel/Confesercenti, per un programma comune che faccia della sostenibilità ambientale e della competitività delle strutture alberghiere il proprio motto. Sarà istituita una rete di accoglienza ecologica qualificata delle strutture ricettive e turistiche che dovrà seguire alla lettera il disciplinare dettato dall’etichetta di Legambiente Turismo: un marchio nel quale le aziende dovranno rispecchiarsi con una serie di comportamenti concreti per rendere la gestione turistica eco-efficiente e salvaguardando e valorizzando il patrimonio ambientale locale. «L’accordo con Assohotel, che rappresenta gran parte degli operatori alberghieri italiani, ci permette di agire concretamente – ha spiegato Rossella Muroni, presidente di Legambiente – per migliorare in senso ecologico l’ospitalità turistica.
L’adozione dei disciplinari prevede infatti una cura particolare nella scelta e realizzazione dei pasti, sempre più genuini, tipici e possibilmente a chilometro zero; per le pulizie, effettuate con metodi e sostanze massimamente naturali e biodegradabili, come pure la raccolta differenziata spinta e il risparmio energetico. Senza dimenticare che anche l’ospite può fare la sua parte applicando le buone pratiche consigliate: non sprecare inutilmente l’acqua, selezionare la biancheria da cambiare, scegliere mezzi di mobilità sostenibili e prediligere cibi di stagione e tradizionali del luogo. Tutti comportamenti virtuosi – ha concluso Muroni – che speriamo poi si possano applicare anche a casa».
Anche le attività di cicloturismo, equiturismo e trekking sono fondamentali per ampliare l’offerta a livello nazionale che sarà tradotta poi come qualità ambientale e sostenibile. «Il miglioramento della qualità ambientale e la lotta contro tutte le forme di inquinamento – ha sottolineato Filippo Donati, presidente di Assohotel – sono fondamentali per un rapporto più equilibrato con la natura che ci circonda. Gli albergatori, per primi, devono esserne i difensori, poiché soprattutto a lei dobbiamo il successo delle nostre destinazioni turistiche».
Le imprese che aderiranno al programma, quindi, dovranno attuare gli impegni operativi prestabiliti per l’ottenimento e il mantenimento dell’etichetta ecologica di Legambiente. «Dobbiamo imparare e insegnare – ha concluso Donati – ad avere maggior rispetto nei confronti della natura. Un sincero ringraziamento a Legambiente per avere accettato di aderire e di aver puntato sulla nostra Associazione». Per rendere duraturo l’accordo, Legambiente e Assohotel realizzeranno anche corsi specifici sulla sostenibilità ambientale delle strutture turistiche, anche scegliendo alcune delle campagne legambientine sulla qualità dell’aria, sullo stato dei mari o dei fiumi, o sul corretto smaltimento dei rifiuti.
Source: lanuovaecologia.it
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