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Totti scrive a Buffon: “Grazie, per l’avversario e il compagno che sei stato”

Totti scrive a Buffon: “Grazie, per l’avversario e il compagno che sei stato”
21 maggio 2018

Da un grande che ha dato l’addio alla squadra di una vita l’anno scorso a chi lo ha appena fatto, la lettera di Totti per Buffon è un messaggio di amicizia ed un omaggio, nonché forse una ‘carezza’ da parte di chi sa quanto sia difficile lasciare: “Grazie, per l’avversario e il compagno che sei stato”.

E chiude così: “Se in questi giorni avrai bisogno di un consiglio, chiama: per te ci sarò sempre”.

Certo, Totti aveva dato l’addio al calcio (per diventare subito dirigente giallorosso) mentre il portierone 40enne ha appena ricevuto una offerta importante dal PSG, ma dopo 17 anni alla Juventus il distacco è doloroso.

Così scrive tramite la Gazzetta dello Sport l’ex capitano della Roma all’omologo ex bianconero e azzurro, rivale e compagno.

Mi sono sempre trovato a mio agio a ruoli invertiti: io che ostinatamente non riuscivo a staccarmi dalla mia maglia, tu che hai sempre provato a trasmettermi la tua razionalità.

Per me è stato difficile, a tratti straziante, chiudere il cerchio. E ora che hai annunciato il tuo addio alla Juventus, caro Gigi, mi sento scaraventato di nuovo nelle sensazioni di dodici mesi fa.

Non posso dirti cosa proverai domani, nel tuo stadio. Neanche so cosa ti frullerà nella testa nelle ore successive, quando deciderai se andare avanti o fermarti. Ognuno elabora le cose a modo proprio.

Ma sono certo che in questi giorni ti capiterà di riavvolgere il nastro della tua carriera. Ed è bello pensare che nei nostri rispettivi film abbiamo avuto entrambi una parte. Ci siamo incrociati da piccoli, siamo diventati a poco a poco capitani e uomini.

Abbiamo difeso la stessa maglia, quella azzurra. E lottato rispettivamente per l’altra pelle: quella giallorossa io, quella bianconera tu.

Faccio fatica a ripercorre tutto con ordine, ma il vortice che ne esce fuori è davvero travolgente: vedo le notti mondiali, la Coppa verso il cielo di Berlino, i nostri abbracci; li mescolo a un cucchiaio e a un paio di bordate che ti ho rifilato… e a qualche parata che ti potevi pure risparmiare!

E ti dico grazie, per l’avversario e il compagno che sei stato.

P.s. – Se nei prossimi giorni avrai bisogno di un consiglio, fammi uno squillo. Per te ci sarò sempre.

Source: www.todaysport.it

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