Il presidente del Torino Urbano Cairo ha lanciato il canale tv del club granata, visibile sul 234 di Sky. Nella conferenza stampa ha anche difeso l’operato sul mercato che, second i giornali, avrebbe deluso Sinisa Mihajlovic e che certamente ha irritato i tifosi che hanno insultato il presidente sui social.
“Torino Channel – ha detto Cairo sul nuovo canale tv – era un’idea che avevo da tempo, ma che non ero ancora riuscito a realizzarla. Non è semplice creare un canale televisivo con materiale di qualità e dunque è servito del tempo. Nel 2016 ne ho parlato con Marco Durante ma il 15 luglio dopo aver realizzato l’Opas mi sono trovato oberato. Grande merito suo se siamo riusciti finalmente oggi a realizzarlo e lanciarlo.
Le tre ragioni per cui era giusto fare un canale dedicato sono: la prima è che i nostri tifosi sono così appassionati e vicini al Toro che meritavano un canale dedicato totalmente a loro parlando di Toro a 360°, la seconda è l’importanza di avere un contatto diretto con i propri tifosi, anche quelli che simpatizzano solo per i colori granata, che sono tantissimi in tutta Italia. La terza è che avere in ufficio una voce di sottofondo che parla del Toro, che fa vedere i gol del Toro è una cosa che fa piacere. Era il momento giusto per partire”.
Sul mercato,Ciro ha spiegato: “Il mercato di gennaio è molto particolare: le squadre che hanno giocatori importanti e che nella prima parte di stagione hanno giocato con continuità non li cedono. Quello di gennaio è un mercato che serve a poco: abbiamo speso 10 milioni, tra Iago Falque, Carlao, del quale mi dicono molto bene e del quale era contento Mihajlovic quando gli è stato proposto, e poi il giovane portiere Milinkovic-Savic di cui parlano tutti molto bene e che è dotato di grande fisicità. Avrei speso tanti milioni ma non per un giocatore con l’8 davanti: noi puntiamo a giocatori dal ’95 o ’96 in su. Centrocampisti ora ne abbiamo sette, prima ne avevamo nove. Sette non sono pochi, abbiamo anche giovani come Lukic e Gustafson che potranno trovare maggiore spazio. Donsah, il Bologna non lo voleva cedere. A livello di centrali difensivi invece non c’erano grandi opportunità: come detto, a gennaio chi ha buoni calciatori se li tiene ben stretti. Su Hart, nulla è ancora deciso. Abbiamo preso il calciatore in prestito per un anno: alla scadenza si valuterà la situazione con il City. Belotti è un calciatore del Torino a cui abbiamo appena rinnovato il contratto con una clausola per l’estero a 100 milioni. È un ragazzo molto serio e non vedo preoccupazioni per la sua permanenza anche se non si andasse in Europa.”
Sul momento attuale della squadra di Mihajlovic: “Fino a due partite fa avevamo più punti dal 1984-’85. Nelle ultime settimane abbiamo avuto qualche pareggio rocambolesco di troppo, ma può continuare ad essere un campionato importante. Credo che il nostro mister abbia le capacità per poter lavorare bene sui calciatori di qualità che ha. Il potenziale è alto, visto quello che succede nei primi tempi. Io credo che il bicchiere sia mezzo pieno, anzi quasi all’orlo. Abbiamo investito 34 milioni in questa stagione, è il più grande investimento da quando sono presidente.
Abbiamo 31 punti, che non sono pochi: siamo quasi in linea con il 2014, quando alla fine riuscimmo a centrare l’Europa. Abbiamo ancora tante giornate da disputare: puntiamo a fare il meglio e poi vedremo dove ci posizioneremo a fine campionato.”
Infine una chiosa sul Filadelfia: “Si procede rapidamente e domani avrò un incontro con il Presidente della Fondazione Salvadori per parlare del canone di affitto e sicuramente troveremo un accordo.”
Source: todaysport.it