La mancanza di tolleranza per l’incertezza
Le persone che non tollerano l’incertezza devono sperimentare qualcosa di conosciuto come chiusura cognitiva. Questo concetto viene comunemente chiamiamo “l’ultima parola”. Alcune persone hanno bisogno di definire le cose una volta per tutte. O sì, o no. O bianco, o nero.
Questa caratteristica le induce a provare un forte stress quando ciò non avviene. La chiusura cognitiva implica una certezza. “Mi vuoi… o non mi vuoi?”. Si desidera come risposta un sì assoluto o un no. Si fa molta fatica a comprendere che la risposta più realista potrebbe essere “Sì e no”.
Per coloro che non tollerano l’incertezza, i paradossi e le ambiguità sono inaccettabili. Non li vedono come una realtà che si verifica, ma come una bugia, un inganno o un meccanismo per sotterrare la verità. La brutta notizia per loro è che potremmo affermare, quasi con assoluta certezza, che nell’essere umano è ambiguo praticamente tutto.
Non tollerare l’incertezza: effetti
Non tollerare l’incertezza molte volte è il risultato di una semplificazione della realtà. Le ipotesi rispetto a quello che succede sono molto ridotte. O è l’uno o l’altro. Difficilmente si fanno congetture per poi formulare nuove ipotesi o, semplicemente, accettare che non è possibile comprendere qualcosa, almeno per il momento.
Non si riesce a concepire, per esempio, che uno stesso fatto può essere il risultato di molte circostanze diverse. Se qualcuno non si interessa a leggere, forse non è solo perché è negligente o incolto. All’interno della sua soggettività potrebbero esservi mille ragioni per le quali si comporta in quel modo.
Non tollerare l’incertezza è solita includere anche la mancanza di empatia. Il mondo viene visto solo nei propri termini. Questo rende difficile accettare le differenze, dato che sembra che “ciò che è corretto” debba esprimersi come un consenso. Si crede anche che affinché un gruppo, una famiglia, una comunità o una coppia funzioni, i membri debbano essere completamente d’accordo in tutto.
Manifestazioni della tolleranza per l’incertezza
La tolleranza per l’incertezza si manifesta come la capacità di accettare l’inesistenza di una risposta concreta. In coloro che posseggono questo attributo, non compare l’angoscia né l’inquietudine quando la risposta non viene data all’istante. Semplicemente lo accettano e proseguono per la loro strada con gli elementi di cui dispongono, concentrandosi sulla risoluzione di quello che comprendono e facendo attenzione ai nuovi elementi che sorgono per aiutare loro a fare luce su quella che in realtà accade.
Un’altra delle manifestazioni proprie di chi ha coltivato la tolleranza per l’incertezza è quella di analizzare minuziosamente i fatti. Non si limitano all’apparenza ma cercano di approfondire. Proprio per questo scoprono che le cose possono essere più complicate di quanto sembrino. Comprendono, pertanto, che è difficile ottenere delle risposte o delle certezze definitive.
Curiosamente le persone con una minore tolleranza per l’incertezza si mostrano più sicure nei loro giudizi e nelle decisioni. Al contrario, chi ha sviluppato una forte tolleranza impiega molto più tempo e indugia di più prima di agire. Tuttavia, sopporta molto meglio il conflitto, la differenza e tende ad avere dei rapporti migliori.