Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha aperto la procedura di messa in vendita di 8mila ettari della Banca nazionale delle terre agricole pronti a essere coltivati. Si tratta del primo lotto che fa parte di un’operazione complessiva da oltre 20mila ettari. L’avvio è stato dato oggi dal Ministro Maurizio Martina in occasione della presentazione fatta a Roma insieme al Presidente di Ismea Enrico Corali e al Direttore generale Raffaele Borriello.
Come funziona Trovare un terreno è facile come un click, visto che il sito ha le terre geolocalizzate che possono essere ricercate per Regione. Sul sito di Ismea sono disponibili tutte le informazioni, dalla posizione alle caratteristiche naturali, le tipologie di coltivazioni e i valori catastali. Gli utenti possono consultare la Banca anche per grandezza dei terreni disponibili, potendo così fare ricerche più mirate alle esigenze produttive. Nel complesso in Italia si contano ben 8.174 ettari di terreno agricolo. La Sicilia è la regione italiana più agricola con ben 1700 ettari di terreno, seguono Toscana e Basilicata con 1300 ettari, Puglia con 1200, 660 ettari in Sardegna e quasi 500 ettari in Emilia Romagna e Lazio. Le colture sono molteplici e variano dal seminativo, 3770 ettari, ai prati e pascoli con 1930 ettari, ai boschi con 800 ettari. Significativi gli ettari destinati alla coltivazione di uliveti e vigneti, rispettivamente 450 e 340 unità.
La procedura La procedura prevede un percorso semplice: da dicembre: manifestazione d’interesse per uno o più lotti sul sito della Banca della Terra; da febbraio: procedura competitiva a evidenza pubblica tra coloro che hanno manifestato interesse. Per i giovani c’è la possibilità di mutui a condizioni più favorevoli da parte di Ismea se la richiesta è effettuata da under 40.
Source: agricultura.it
L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana