MILANO (ITALPRESS) – “Io non faccio nessuna marcia indietro. La scelta sullo Ius Scholae è una scelta di buon senso. Ho dato mandato ai gruppi di fare uno studio sulla questione della cittadinanza e sulle normative e orientare una proposta di legge. E prima di presentare la proposta in Parlamento lo presenterò alla maggioranza, perchè un centrodestra moderno deve porsi questo problema. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla VII edizione della kermesse “La Piazza – Il bene comune” di Affari Italiani. “Stiamo lavorando per la pace – ha proseguito Tajani nel corso del suo intervento -. Auspico che ci possa essere una conferenza di pace alla quale possono partecipare anche Cina e Russia”. “Siamo a fianco dell’Ucraina senza se e senza ma – ha ribadito poi – . Abbiamo già inviato quasi completamente il nono pacchetto di sostegno militare. Gli accordi sono quelli che le armi italiane si possono usare in territorio ucraino. Così come non invieremo militari in Russia, non si devono usare le nostre armi in territorio russo. Ma devono essere armi che possono essere usate all’interno dell’Ucraina per difendere l’integrità e la libertà dell’Ucraina”. Quindi, “la Russia non può partecipare” alla conferenza per la pace “ponendo delle condizioni secondo le quali l’Ucraina deve accettare la resa perchè una conferenza di pace non può essere la resa dell’Ucraina”, ha concluso il ministro.
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