Superare un ricordo traumatico è, nella maggior parte dei casi, un compito difficile che deve essere affrontato prima che danneggi per tutta la vita la persona e ne cambi la personalità e il modo di essere.
Il trauma è definito come una ferita psichica subita come conseguenza di un evento negativo nella vita, che colpisce in modo drammatico causando dolore e angoscia emotiva.
Non possiamo cambiare il passato, quell’esperienza che ci ha causato tanto dolore (la morte di una persona cara, una relazione complessa o aver subito abusi durante l’infanzia) fa parte della nostra esistenza e, a volte, ha un grande valore come esperienza educativa vitale, anche se non ne siamo consapevoli: ci insegna e ci prepara ad affrontare situazioni simili in futuro.
Resilienza: l’evoluzione del ricordo traumatico
È curioso come, di fronte a un’esperienza traumatica, ci siano persone che ne escono rafforzate. I traumi e le debolezze possono essere trasformati in una pratica positiva finché siamo in grado di integrarli nelle nostre vite e adattarci a essi.
Trarre un’esperienza positiva da un evento traumatico non dipende solo dalla persona in questione, ma anche da un susseguirsi di eventi in cui diverse persone ed elementi intervengono affinché ne esca rafforzate e, quindi, impari da essa.
Un chiaro esempio di resilienza è la storia della famiglia spagnola Álvarez Belón nel dicembre 2004. Quel giorno Maria ed Enrique si godevano le vacanze natalizie in Thailandia con i loro tre figli.
Quando arrivò l’onda dello tsunami, le loro vite cambiarono per sempre. Oggi, molti anni dopo quella tragedia che ha portato via con sé decine di migliaia di vite sulle rive del Pacifico, la loro vita familiare procede con assoluta normalità, coesistendo con il cambiamento che ha prodotto questo evento dal forte impatto.
Blocco dei ricordi come meccanismo di difesa
La nostra memoria lavora selettivamente con i ricordi che conserva in situazioni traumatiche; ciò significa che in questi casi la memoria attiva un meccanismo di difesa per ignorare il passato e poter avanzare.
Questo meccanismo di difesa, nel tentativo di proteggerci dalle situazioni traumatiche vissute, blocca i ricordi negativi per evitare la sofferenza di doverli rivivere. L’amnesia agisce come uno scudo contro quello che non possiamo assimilare a causa del dolore che ci provoca.
È comune evitare i pensieri associati alla memoria traumatica e situazioni, attività, oggetti o persone che ci portano a ricordare cosa è successo. Tuttavia, non ricordare queste situazioni traumatiche non elimina l’effetto negativo che ci hanno causato. Il dolore, la sofferenza, la paura o la rabbia sono ancora presenti.
Come superare un ricordo traumatico
Fidarsi di chi ci circonda
Cercate di circondarvi di persone che vi ascoltano e vi sostengono. Parlate di quello che vi accade, esprimete i vostri sentimenti riguardo ai ricordi che vi tormentano e non vi permettono di godervi la vita. Le persone di fiducia vi supporteranno e saranno empatiche con voi. Questo vi aiuterà a superare un ricordo traumatico che non vi lascia vivere serenamente.
A volte il trauma è il risultato di quello che è stato percepito e non di quello che è accaduto davvero. Ad esempio, una persona da bambina si sentiva rifiutata o indesiderata, ma questo non significa che era davvero così. Tuttavia, avendo vissuto la situazione come tale, subirà tutte le conseguenze di tale trauma emotivo.
Prendersi il proprio tempo per guarire
Dopo ogni evento traumatico, si innesca sempre un processo di guarigione finché non ci salviamo emotivamente. Se avete vissuto un’esperienza molto negativa, il vostro corpo e la vostra mente ne risentiranno. Questa situazione comporta cambiamenti a livello fisico, comportamentale e altera anche il modo in cui si affronta la vita da quel momento in poi.
Il completamento del processo di guarigione varierà da persona a persona, è difficile porre un limite dato che parliamo di emozioni. Viene considerato un momento chiave quello in cui siamo in grado di guardare al passato e ricordare senza dolore quanto successo.
Cercare l’aiuto di un professionista
In alcuni casi, la causa del trauma non è chiara. In questo caso bisogna scoprirla e partire da lì per mettere in pratica una soluzione. È consigliabile andare da un professionista, in modo che attraverso il lavoro terapeutico sia possibile trovare l’origine del caos emotivo e superare un ricordo traumatico che sembra non voler andare via.
Dedicarsi del tempo
Provate a reindirizzare la vostra vita riflettendo su come affrontare il futuro. Cercate gruppi di supporto che parlano di esperienze simili per esprimere i vostri dubbi, le vostre paure e le vostre emozioni, in un ambiente accogliente e dove vi capiranno.
Recuperate la vostra vita sociale, passate del tempo con i vostri amici. L’importante è rimanere attivi. Frequentare un corso o un centro di incontri servirà da distrazione e aumenterà la vostra autostima. Fate esercizio fisico. Forza, flessibilità ed equilibrio sono i tre pilastri su cui è costruita la nostra salute, specialmente quando non siamo capaci di superare un ricordo traumatico che ci attanaglia.
Date un senso alla vostra vita
Dando senso alla vostra vita, il vostro apprezzamento personale aumenterà e troverete una giustificazione per le vostre azioni. Impedirete che l’angoscia indebolisca il vostro stato d’animo e, oltre a potenziare la vostra resilienza, eviterete che il ricordo traumatico invada la vostra quotidianità.
Viktor Frankl diceva che la ricerca del significato della vita è l’essenza della nostra esistenza. Che la nostra felicità dipende dall’atteggiamento da esploratori con cui ci muoviamo nel mondo.
Source: lamenteemeravigliosa.it