FALANTO era un guerriero spartano e faceva parte dei Parteni (figli nati da giovani donne spartane non sposate infatti Parteni significa figli di vergini) che non avevano diritti politici perché considerati illegittimi.
A capo di un gruppo di Parteni quindi, Falanto si trasferì in un altro luogo perché in patria non si sentivano considerati. Approdarono in Puglia. Ma prima di partire aveva consultato l’oracolo che aveva sentenziato “quando vedrai piovere dal cielo sereno conquisterai territorio e città”.
Falanto capì il significato solo nel momento in cui stanco si era addormentato con la testa appoggiata sulle gambe della moglie. Il nome della quale era Etra che significa cielo sereno. Fu risvegliato dalle lacrime di lei ed ebbe un’illuminazione: aveva piovuto dal cielo sereno.
In quel momento si trovava con i suoi alla foce del fiume Tara quindi conquistò quella terra sottraendola agli Japigi e fondò Taranto. Istituì leggi aristocratiche che crearono malcontento e una sommossa popolare lo costrinse a fuggire a Brindisi. Prima di morire si ricordò che l’oracolo gli aveva predetto che Taranto sarebbe rimasta inviolata se le sue ceneri fossero state sparse entro le mura della città, così fu che di nascosto le sue ceneri furono sparse entro le mura per assicurare ai Parteni il possesso della cittá.
I cittadini poi riservarono a Falanto onori divini e venne raffigurato a cavallo di un delfino su medaglie e monete.
Maura Luperto