I videogame non sono un gioco da ragazzi. Almeno in Italia, dove gli over 65 con un controller in mano sono più degli adolescenti. I numeri (sorprendenti) parlano chiaro: secondo un’analisi dell’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi italiani (Aesvi), la metà della popolazione italiana gioca ai videogiochi: in pratica 25 milioni e 750mila persone su 51 milioni e 301mila. Di questi, gli over 65 rappresentano il 7,9% dei giocatori, contro la fascia 14-17 che si attesta al 7,2% del totale. In mezzo, ci sono tutti gli appassionati, cresciuti e meno cresciuti. Parliamo di 6 giocatori su 10 che hanno tra i 25 e i 55 anni. In particolare, le fasce più affollate sono quelle 35-44 e 45-54 anni che rappresentano rispettivamente il 22,4% e il 20,6%.
I giochi più amati
Oltre ad attraversare le generazioni, il videogioco è unisex e piace sia agli uomini che alle donne in egual misura (50-50). Mentre, per quanto riguarda la distribuzione geografica, le regioni del Sud hanno un numero maggiore di giocatori, con il 33,8%. Il 22,2% vive al Centro, 19,1% a Nord-Est e il 24,9% nel Nord-Ovest.
I dati di Aesvi confermano che stiamo assistendo a un allargamento importante del target di videogiocatori. Da un lato i nati negli anni ’80, cresciuti giocando ai videogiochi, diventati a loro volta genitori stanno trasmettendo questa passione ai loro figli. Parallelamente il gioco mobile e online rendono il medium sempre più accessibile alla popolazione più adulta, in particolare agli over 65. Il pubblico di videogiocatori si allarga quindi sia verso le nuove generazioni che verso le popolazioni più adulte.
Fifa 17 si riconferma in cima alle preferenze degli italiani conquistando il primo posto tra i titoli più venduti nel nostro Paese nel 2016. Sul podio anche GTA V Grand Theft Auto e Uncharted 4 Fine di un ladro. Al quarto posto si piazza Call of Duty Infinite Warfare, al quinto Fifa 16, al sesto Battlefield 1, al settimo Minecraft, all’ottavo Pokemon Sole e al nono Watch Dogs 2. Chiude la top ten Call of Duty Black Ops III.
Una cosa è certa: “Il mercato è in buona salute e il pubblico dei videogiocatori è sempre più ampio, allargandosi sia verso le generazioni più giovani che verso quelle più adulte”, ha commentato il Presidente di AESVI Paolo Chisari. Tradotto in termini numerici, la “buona salute” del mercato equivale a un fatturato che si è attestato a fine 2016 a oltre un miliardo di euro, ovvero l’8,2% in più rispetto all’anno precedente. Si registra, inoltre, un incremento nelle vendite in tutti i segmenti di mercato considerati, come software (+11,9%), console (+2,3%) e accessori (+3,7%). Il software, in crescita dell11,9% rispetto al 2015, è il segmento di mercato più importante, con un peso del 61,8% sul giro d’affari complessivo del 2016 e un fatturato di oltre seicento milioni di euro.
Source: www.agi.it
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