I batteri sono ovunque, ci accompagnano nei luoghi che frequentiamo, sono su cibi che mangiamo, sugli oggetti che tocchiamo e ovviamente anche dentro di noi. Ma avete mai pensato a quanti batteri ci trasmettiamo vicendevolmente durante una festa di compleanno? Quanti microrganismi sono ad esempio presenti sulla tanto attesa torta che poi condividiamo?
A voler analizzare i batteri “ospiti” di una torta di compleanno è stato un team dell’Università di Clemson che ha riprodotto il dolce tipico delle feste mettendo della glassa su un pezzo di stagnola avvolta su una ruota di polistirolo. Sopra immancabili vi erano le candeline.
Ai partecipanti all’esperimento è stato chiesto, per prima cosa, di mangiare una fetta di pizza in modo da stimolare le ghiandole salivari e rendere più veritiera la loro partecipazione ad una festa di compleanno, solo dopo hanno soffiato sulle candeline.
A questo punto i ricercatori si sono messi alla ricerca dei batteri presenti sulla glassa scoprendo che, una volta spente le candeline, la torta aumentava la sua carica batterica e di molto. Si è notato che ogni partecipante aggiungeva al dolce diversi tipi di batteri e in maggiore o minore quantità. In media, soffiando sulle candeline, il numero di batteri aumentava di 14 volte ma c’è stato un caso in cui si incrementava addirittura di 120 volte, si è capito così che alcune persone trasferiscono più batteri rispetto ad altre.
Il dottor Paul Dawson, a capo della ricerca pubblicata sul Journal of food research, ha però dichiarato che la maggior parte dei batteri non erano dannosi per gli esseri umani. Molti microrganismi innocui vivono infatti nelle nostre cavità orali ogni giorno.
Source: greenme.it