Il settore, sempre in attesa di un concreto boom, sta risalendo grazie alla flessione del mercato degli orologi analogici
Saranno 10 miliardi di dollari i ricavi del settore smartwatch nel 2017, secondo Canalysis. L’agenzia di ricerca è convinta che i consumatori si lasceranno affascinare maggiormente dagli orologi connessi più di quanto abbiano fatto nel recente passato, quando la categoria ha stentato a portare a casa risultati soddisfacenti. Eppure, sembra essere giunto il momento dello switch tra analogico e digitale, tanto da far predire un +18% di smartwatch acquistati nell’anno in corso in confronto al 2016, considerato un po’ quello del rilancio per le nuove generazioni di Apple Watch e Samsung Gear. Ed è proprio Android, stranamente rispetto ad altri report, a trainare la risalita dei quadranti touch, soprattutto per merito della nuova versione di Wear, che rende l’oggetto più indipendente dallo smartphone a cui è abbinato.
Nuova era
Come sappiamo, Android Wear 2 porta al polso il negozio di Google Play Store, con la possibilità di installare le app direttamente sull’orologio, senza passare dal telefono. Si tratta di un vantaggio non di poco conto per chi ha intenzione di sfruttare davvero le potenzialità dello smartwatch. Saranno dunque 28,5 milioni i dispositivi spediti nell’anno solare, con un forte rimpiazzo della controparte classica, maggiormente in difficoltà nei confronti dei giovani consumatori. Il punto più interessante, almeno per i brand, è che la crescita va di pari passo con l’incremento del prezzo medio degli smartwatch, tanto che a fine 2017 il mercato di riferimento varrà quanto due terzi di quello tradizionale, composto sempre più da aziende che sperimentano soluzioni ibride (è il caso di Tag Heuer Modular 45) se non completamente digitali.
Source: www.datamanager.it