In questa prospettiva la Smart Home offre soluzioni per la gestione puntuale dei dispositivi e il monitoraggio dei consumi.
Ben il 79% degli intervistati nei prossimi anni acquisterà oggetti intelligenti e connessi e il 93% vorrà utilizzare in futuro funzionalità per la gestione degli impianti. In particolare esse si riferiscono alla sicurezza (espressa dal 47% degli intervistati), alla gestione dei sistemi di riscaldamento (43%), al monitoraggio dei consumi energetici (34%), alla gestione degli elettrodomestici da remoto (34%), al monitoraggio di fumi, perdite, incendi (26%) e del clima (21%).
Sempre più connesse e sempre più tecnologiche, in una parola sempre più ‘smart’: in un futuro non troppo remoto le abitazioni diventeranno veri e propri hub di connettività in cui dispositivi ed elettrodomestici intelligenti si integreranno e comunicheranno in modo indipendente. In questo scenario di IoT domestico, già oggi sono presenti molti sistemi intelligenti per la sicurezza, per il risparmio energetico, per il controllo del riscaldamento e dell’illuminazione da remoto, in grado di garantire alle persone un aspetto ritenuto fondamentale: il comfort e il benessere all’interno della propria abitazione.
Ad acquistare maggiormente questi dispositivi saranno le famiglie che copriranno il 63% del mercato IoT nel 2017, con l’attivazione di 5,2 miliardi di oggetti connessi in rete.
La propensione all’acquisto da parte dei consumatori offre alla Smart Home ampi margini di crescita oggi ancora inespressi, facendo ipotizzare buone prospettive anche per il mercato degli impianti domestici. Con l’obiettivo di proporre una customer experience completa che abbini alla componente tecnologica l’offerta di prodotto, HomeServe realizza e implementa soluzioni personalizzate basate.
Un esempio di dispositivo proposto da HomeServe per la Smart Home è tado˚, il termostato intelligente che controlla il riscaldamento utilizzando la posizione dell’utente per portare la temperatura della casa ai valori desiderati quando si sta per entrare o per ridurla quando l’abitazione è vuota, evitando inutili sprechi. Tado˚ offre, infatti, un nuovo livello di comfort con un risparmio energetico e di costi fino al 31% delle spese di riscaldamento.
Source: www.corrierequotidiano.it