ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Siamo un gruppo giovane, è iniziato un nuovo ciclo, c’è voluto un pò di tempo per tirare fuori la nostra forza. Credo che siamo pronti e la nostra forza uscirà in questo Europeo”. Così l’attaccante della Nazionale, Gianluca Scamacca, in conferenza stampa da Casa Azzurri a due giorni dal debutto contro l’Albania. “Io sto bene, spero di aiutare al meglio la squadra e di arrivare il più lontano possibile”, dice il centravanti azzurro, protagonista di un’ottima stagione con l’Atalanta. “Chi vorrei emulare? Il gruppo del 2021 che ha vinto l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale perchè hanno lasciato un segno nella storia e io voglio lasciare il segno nella storia della Nazionale”. E per farlo bisogna cominciare subito bene, in un girone così complicato partire con una vittoria sarebbe importantissimo. “Sarà una partita difficile, ma in un Europeo lo sono tutte e chi è qui è perchè ha meritato la qualificazione. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e dare il meglio in campo. Il debutto lo immagino e lo sogno vincente, dobbiamo partire con il piede giusto e subito con una vittoria”. La consapevolezza di vivere un appuntamento di grande valore e che anche sulle sue spalle c’è il peso delle aspettative. “Sicuramente è un momento importante per noi, ma anche per la mia carriera, ci arrivo dopo un bel finale di stagione, spero di portare positività e quello che ho imparato quest’anno, spero di portare anche gol. La stagione scorsa non è andata bene perchè mi sono rotto il menisco, sicuramente questo è stato un anno magnifico, abbiamo vinto una coppa che l’Atalanta non aveva mai vinto. La pressione ce l’hanno i giocatori forti, se così è, preferisco avere pressione tutti i giorni. Ogni giorno è una sfida. Io sono uno dei centravanti dell’Italia, sono contento di far parte di questo gruppo e di vivere questa bellissima esperienza”. Felice di essere qui e grato a chi gli ha dato la spinta giusta. “Sono qui per merito di Gasperini, mi ha aiutato tantissimo in questo anno, è stato importante, ha toccato le corde giuste per farmi fare il click giusto”. Anche Spalletti ha sempre creduto in lui, lo ha aspettato ed escludendolo gli ha dato le motivazioni per rimettersi in corsa. Lo ha definito ‘pigrò, Scamacca non condivide ma ne comprende le ragioni e ci scherza su. “Se sono qui vuol dire che non sono pigro – ride l’attaccante in conferenza stampa da Casa Azzurri -, il mister vuole dire tante cose dietro questa singola parola, mi ha spronato, mi ha stimolato e va bene così, ma personalmente non mi sento pigro”. Ancora sulle esclusioni di Spalletti a marzo, Scamacca risponde così a chi gli chiede se gli sono servite: “Assolutamente sì, mi ha mandato dallo psicologo”, ride ancora il centravanti azzurro, carico e di buon umore.
– foto Ipa Agency –
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