Se fin’ora abbiamo vissuto la vita che abbiamo chiesto, abbiamo accettato e deciso. È giusto andare avanti. Andare avanti significa trovare nuovi modi di espressione, nuove possibilità di attirare amore e libertà. Pensiamo che le promesse che ci sono state fatte non possano avverarsi perché dubitiamo ancora che il progetto abbia dei meriti? Ricordiamo che basta l’ombra del dubbio per tirare la tenda che ci è appena stata aperta e oscurare il panorama. La fisica quantistica ci insegna che il pensiero crea, pertanto quello che ci troviamo davanti deve essere nuovo, le richieste che facciamo devono essere nuove, la visione deve essere nuova. Perché se “guardiamo il giornale di ieri, leggeremo le notizie di ieri”. Così restiamo sempre allo stesso livello. Il mondo migliore è una creazione della coscienza la visione collettiva di molti porta a creare le fondamenta su cui si può costruire una nuova realtà, pertanto parlare del progetto significa parlare della sua “totale” realizzazione. Vuol dire “essere testimone” della concretezza del mondo migliore. Ciò che si è evidenziato fin’ora deve essere raccontato, dichiarato, deve essere testimoniato. Solo chi davvero ha compreso il valore del progetto può essere il testimone, gli altri devono necessariamente seguire altri percorsi perché con i loro pensieri ne rallentano l’evoluzione. Quando un pensiero è collettivo , quando molti entrano in sintonia, creano un vortice che, ruotando attira ciò che hanno bisogno di trasformare. La testimonianza che portiamo è l’affermazione di un valore, di un’identità . Quando questo viene espresso la nostra vita si trasforma.
L’identità collettiva non é sempre da accettare perché fin’ora abbiamo subito il dominio dell’Ego. E l’Ego tende ad incorniciare la realtà.
La questione non è quella di abbandonare gli aspetti del Sè che sono stati messi nella cornice, ma di vedere oltre quella cornice. Gli aspetti individuali non vanno perduti ma inclusi nella magnificenza del tutto. Il risveglio avviene in noi e poi nei nostri vicini e di conseguenza negli altri. E la scelta collettiva diventa: essere protagonisti del cambiamento. Quindi chi ha compreso vivrà una vita di valore. Quelli che lo negano troveranno il modo di replicare ciò che conoscono e quella sarà la loro verità . Non c’è alcuna divisione, il libero arbitrio è sacro. Ma come uno percepisce l’esperienza basandosi sul suo livello di consapevolezza e come, di conseguenza, risponde può essere piuttosto diverso da quello che percepisce chi si dissocia dal proprio valore, e dunque anche dal valore di quelli che vede davanti a sé. Ciò che il progetto trasmette è l’elevazione della coscienza. Chi si eleva ha una visione che va oltre. Chi riesce ad andare oltre si percepisce come valore e vede il valore in tutte le cose diventandone testimone.
Maura Luperto
Presidente COEMM INT’L
Si, è il caso di passar parola. Entro la fine dei prossimi aprile/maggio saranno prodotte le seguenti azioni.
Ognuna delle seguenti di tali azioni, dovrà essere capita e ri-promossa verso le Persone che riteniamo di Valore. Sia Persone aderenti ai CLEMM, che fuori dai CLEMM (in modo tale da convincersi e convincere ad avvicinarsi al nostro programma culturale e sociale).
- La prima azione sarà quella di leggere attentamente il regolamento della Fase 4.0. Un regolamento che, come i precedenti, intende dare una “guida” agli aderenti CLEMM che si sentano allineati alla filosofia del Progetto COEMM. Un regolamento che ripropone, come i precedenti, la libertà di seguirlo o meno; il quale sarà completato e inviato (via email e postato sul sito Coemm) a tutti gli aderenti che hanno inviata la propria adesione certificata.
- Con la seconda azione, sempre entro la fine di aprile, i Partner (esterni) del COEMM pubblicizzeranno una loro pagina internet ove evidenzieranno la (loro) Carta Servizi e le modalità/condizioni per riceverla a domicilio. Attenzione: il COEMM non promuove ed eroga alcuna Carta Servizi. Il COEMM promuove una cultura che – se seguita da una Massa Critica di Valore – porta a convincere parte degli Investitori dei Mercati (aventi titoli e know how) a dare supporto ad una economia sociale ed equilibrata fra i costi ed o benefici collettivi.
- Sempre entro la fine di aprile il COEMM ed i suoi Partner indicheranno una data ed un luogo ove invitare tutti i Referenti Regionali, Provinciali, Comunali (sia Sociali che Dedicati), per una DUE GIORNI di formazione full immersion; giornate ove – i Partner esterni al COEMM” – si presenteranno e spiegheranno le modalità di acquisizione, spesa e divulgazione della Carta Servizi (che i Partner esterni erogheranno su nostra “certificazione” delle Persone “allineate” al valore progettuale).
- Nel frattempo, i Referenti ( Regionali, Provinciali, Comunali ) metabolizzino per bene ogni insegnamento concesso loro in questi due anni assieme. Nella Fase 4.0 i Referenti devono comprendere fino in fondo l’altissimo valore del Progetto COEMM. Chi non è d’accordo su tale epocale valore, faccia pure un passo indietro. Noi, il passo, lo abbiamo fatto solo in avanti.
Noi, con tanti attacchi e tanta ignorante incomprensione, abbiamo già dimostrate tante buone cose. E Dimostreremo veridicità anche della Carta Servizi/QUID.
Abbiamo detto, dal primo salotto solidale, che intendiamo convincere l’UNO che sposta il NOVANTANOVE. Attraverso esempi pilota che, poi, altri potranno replicare.
Noi crediamo che, eticamente, si debba fare così!
Noi Si…
Maurizio Sarlo
Segretario Generale COEMM INT’L Mondo Migliore