Si sa, infatti, che gli errori in palestra come a tavola sono dietro l’angolo e che estenuanti sedute di allenamento aerobico o giornate passate in sala attrezzi senza seguire un giusto filo logico o senza le dritte di un esperto sono cose che potrebbero portare alla rovina più totale del proprio corpo.
È per questo che, soprattutto se si frequenta un centro fitness, è bene affidarsi ai suggerimenti da parte di un professionista sull’allenamento e sull’alimentazione. In quest’ultimo caso, però, è fondamentale ricordarsi che un personal trainer può dare solo dei consigli per uno stile alimentare equilibrato, ma non può fornire un piano nutrizionale dettagliato, in cui vi sia una ripartizione precisa dei nutrienti da assumere.
E allora tuta inforcata e scarpette comode, se è recuperare la forma il vostro obiettivo liberatevi dai rimedi miracolosi forniti dai media e concentratevi sulla massa magra, sui muscoli e su come allenarli e nutrirli correttamente. E per fare ciò, bisogna seguire un programma ben preciso che dia conto sia dei pareri di un personal trainer, figura di riferimento all’interno dei centri fitness, sia di nutrizionisti e dietologi.
La dieta, come dicevamo, ha un ruolo molto importante nello sport: associata ad un allenamento adeguato, consente il massimo rendimento. Non solo, ma l’attività fisica e un’alimentazione corretta prevengono l’insorgenza dell’obesità, oltre a sviluppare una miriade di benefici per corpo e mente. In questo contesto, il ruolo di un personal trainer potrà anche essere quello di usare dei software appositi e certificati per presentare un programma nutrizionale e fornire così uno schema di massima sull’alimentazione da seguire (in ogni caso non potrà dare consigli sull’assunzione di integratori alimentari che non siano in linea con quanto riportato sull’etichetta dell’azienda produttrice) e, di contro, potrà eseguire dei test semplici non invasivi come la plicometria per valutare i miglioramenti ottenuti dai clienti nella composizione corporea.
Come diventare personal trainer
Se piuttosto il vostro pallino è essere dall’altra parte e diventare un professionista nell’ambito del fitness, ecco alcuni consigli su come diventare personal trainer.
Sparsi per l’Italia sono presenti molte scuole o enti che organizzano corsi di formazione, ognuno però con sostanziali differenze sulla durata e sulle modalità di svolgimento dei corsi, sui requisiti richiesti e sul rilascio delle certificazioni.
La durata di un corso per diventare personal trainer che affronti in maniera esaustiva tutti gli argomenti, dovrebbe essere almeno di 50 ore. I docenti devono possedere determinati requisiti e devono essere previste all’interno del corso delle giornate pratiche in palestra, per affrontare con cura tutti gli aspetti che caratterizzano i vari esercizi.
In genere, a chi vuole partecipare, si richiedono una qualifica o una laurea affine, mentre chi non le ha deve iscriversi a un corso propedeutico.
Il corso personal trainer CONI o ASI è rivolto a tutti coloro che vogliono ottenere un attestato riconosciuto anche a livello internazionale da Europe Active con il vantaggio di accedere al registro europeo dei professionisti dell’esercizio fisico e quindi essere riconosciuti come professionisti del settore.
Source: greenme.it