È vero che le persone che non si fermano mai sono più felici? Il mondo è forse più divertente se facciamo sempre attività diverse e varie? Nel nostro articolo di oggi ci chiediamo se una vita dominata dalla routine può essere allegra e felice o se, effettivamente, è la peggiore prigione per la felicità.
Steve Maraboli dice che “la felicità non è l’assenza di problemi, è la capacità di gestirli”. Applicando questa frase alla nostra vita quotidiana, riflettiamo sul numero di problemi che affrontiamo ogni giorno e a quanti di questi problemi troviamo soluzioni di successo semplicemente ripetendo ciò che abbiamo fatto il giorno o la settimana prima.
Prima di iniziare a parlare dei benefici di una vita routinaria, è importante chiarire di cosa stiamo parlando. A questo proposito, i dottori Fredy González e Margarita Villegas hanno studiato i vantaggi della quotidianità.
La routine può essere definita come l’insieme di consuetudini e di abitudini personali. Logicamente, sono necessarie per una convivenza adeguata nella società. Infatti, sono molto positive sia nella vita dei bambini, perché li fanno sentire sicuri e tranquilli, sia in quella degli adulti, poiché impedisce che il numero di decisioni da prendere si moltiplichi. La decisione che prendiamo un giorno, vale anche per tutti quelli a venire.
I dottori González e Villega nei propri studi affermano anche che si tratta di un’occasione per conoscere l’ambiente sociale a partire da quello individuale. La routine aiuta a produrre conoscenze, abilità, comportamenti ed atteggiamenti necessari per la nostra parte più sociale.
Adesso, cercheremo di privare la parola “routine” del significato negativo che ha nel nostro vocabolario mentale. Vedrete che non c’è bisogno di fare mille cose diverse per essere felici e sentirsi realizzati. In realtà, tutto dipende dal nostro modo di vedere e di accettare il mondo.
Una vita routinaria è particolarmente comoda. Pensate, per esempio, che tutti gli aspetti del vostro mondo sono chiari. Avete la vostra giornata lavorativa, le vostre relazioni familiari ben definite, i vostri amici di sempre, ecc. Ciò significa che la routine ci libera da certi momenti in cui la pressione è particolarmente forte.
La routine genera ambienti facili che sono fonte di sicurezza, proprio come fa con i bambini. Nulla, di solito, sfugge al nostro controllo. Tuttavia, è necessario accettare il fatto che possano esserci dei cambiamenti, così che non rappresentino un trauma monumentale. Bisogna sempre ricordare che la comodità non è eterna, ma che è sempre possibile ricostruire i propri spazi di tranquillità e di comfort.
“La vita è cambiamento. La crescita è facoltativa. Scegli saggiamente”.
– Karen Kaiser Clark-
In un mondo routinario, la sicurezza è un’altra massima. In fondo, non smettiamo mai del tutto di essere bambini e, quindi, possiamo essere insicuri. Nonostante ciò, sapendo che altre questioni basilari sono già coperte, possiamo sentirci molto più rilassati e abbiamo la possibilità di avventurarci per esplorare le novità sapendo di poter contare su una base solida, un’identità che non sfumerà facilmente.
In questo modo, gli usi ed i costumi ci permettono di essere prevedibili e, quindi, predire le conseguenze delle nostre azioni diventa più semplice. In questo modo, evitiamo gli errori e gli sbagli che possono complicarci la vita. Gran parte della preoccupazione scompare dal nostro mondo, così come l’ansia e l’inquietudine.
Una vita routinaria rende più semplice organizzare il tempo nel modo giusto. Grazie alle abitudini, è possibile gestire i tempi e goderne i benefici. Le giornate sembreranno avere più ore del solito, poiché potremo fare ciò che preferiamo se usiamo il buon senso per distribuire i compiti.
La routine è spesso associata a termini come efficienza ed efficacia. Un mondo ben organizzato sfrutta al meglio il tempo disponibile, evita di precipitare nel caos eccessivo e permette di trovare il giusto equilibrio personale nella propria mente.
La routine può anche servire come linea guida dell’apprendimento. Camminare, parlare o leggere richiedono persistenza e lavoro. Non nasciamo con molte abilità innate. È grazie alle abitudini e ad una vita routinaria che riusciamo a perfezionare un gran numero di incredibili competenze che favoriscono il nostro benessere.
Una delle abilità più apprezzate al giorno d’oggi, infatti, è la creatività, che di certo non è una caratteristica esclusiva delle persone che conducono una vita avventurosa o che hanno una mente caotica. È possibile imparare e lavorare su strategie dalle quali nascono proprio queste soluzioni creative, e l’abitudine è l’ideale per riuscirci.
“La vita non consiste nel trovare se stessi, bensì nel creare se stessi”.
-George Bernard Shaw-
Come potete vedere, le connotazioni negative che attribuiamo alla locuzione “vita routinaria” sono, almeno in parte, un’invenzione. Tutto dipende da noi stessi. Saper stabilire le priorità, organizzare il proprio tempo e favorire le abilità più necessarie, richiede abitudine e lavoro, non dimenticatelo mai. Cercare sempre la novità non garantisce la felicità
Source: lamenteemeravigliosa.it
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