Un bambino di 12 anni, con genitori egiziani, ha subìto tre aggressioni da un gruppo di ragazzi in tre mesi, mentre andava a scuola, la media Nino Rota nel quartiere Portuense di Roma. Mercoledì mattina, l’ultimo agguato, con calci e pugni, il ricovero all’ospedale San Camillo, dove il ragazzino è tuttora sotto osservazione. Parla sua madre, Amal, ingegnere meccanico (anche il padre è ingegnere) “Mio figlio ora ha paura, mi chiede di andarcene in un Paese più sicuro”. “Il razzismo è aumentato negli ultimi mesi, per la propaganda razzista in tv” “Ma noi vogliamo restare perché amiamo l’Italia”. . .
Intervista di Edoardo Buffoni, dal Tg Zero di Radio Capital.