Aver paura a volte è necessario per la nostra stessa sopravvivenza, perché ci allerta dai pericoli, ci rende vigili di fronte alle difficoltà proteggendoci da eventi travolgenti. Ma noi spesso la trasformiamo in qualcosa di terribilmente angoscioso. Perché?
-Il nuovo ci spaventa , l’ignoto crea angoscia, non si vorrebbe mai correre alcun rischio e si vive nell’immobilismo.
-Non riusciamo a schiodarci dal ruolo, siamo monotoni e ripetitivi.
-E abbiamo messo un freno alle emozioni spegnendo l’interruttore della vita.
Coloro che cercano di eliminare dalla propria vita il mistero, l’ignoto e ciò che non è controllabile rischiano di ottenere l’effetto opposto, e possono impantanarsi in una palude esistenziale bloccati in mille paure. Tutto diventa una minaccia.
Ma le paure sono messaggi che ci indicano di accogliere le emozioni che devono fluire libere dentro di noi facendoci vivere altri aspetti e compiere altri viaggi. Solo se si sfida l’ignoto si ritrova l’arcobaleno.
Maura Luperto