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A Reggio Emilia la mostrta fotografica “Un tesoro di suolo”

Martedì 28 agosto alle 18,30 a Gattatico, comune in provincia di Reggio Emilia, verrà inaugurata la mostra fotografica itinerante “Un tesoro di suolo”, realizzata nell’ambito del progetto europeo SOS4Life e curata da Legambiente Emilia Romagna.

L’allestimento intende illustrare la straordinaria ricchezza del suolo attraverso le sue funzioni ecosistemiche, e dimostrare che fermare il suo consumo è possibile attraverso la sistematica applicazione dei concetti di recupero e rigenerazione urbana, e la sperimentazione di progetti di de-cementificazione (de-sealing) come quelli realizzati nei tre Comuni che hanno aderito a questa iniziativa: Forlì (che ha ruolo di capofila), San Lazzaro e Carpi.

La mostra farà tappa in tutte le province della Regione. Vede la proposta di 17 pannelli foto-testuali descrittivi delle funzioni e dell’importanza del suolo per la qualità della vita dell’uomo e dell’ambiente e 22 scatti fotografici di esempi emiliano-romagnoli di edifici abbandonati, dismessi o incompiuti realizzati dal fotogiornalista Marco Valle (www.vallemarco.com), attivo in Italia e all’estero e i cui lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, da The Guardian, Internazionale, National Geographic e La Repubblica.

Le sale espositive sono situate presso il Museo Cervi, in via Fratelli Cervi 9, e la mostra sarà aperta fino al 16 settembre con ingresso libero. Orari: martedì, mercoledì: ore 9-13; giovedì e venerdì: ore 9-13, 15-19; sabato e domenica: ore 10-13, 15–19.

Gli obiettivi di SOS4Life

SOS4Life – Save our Soil for Life è un progetto che ha ottenuto il finanziamento del programma europeo LIFE “Environment and Resource Efficiency”. Il suo obiettivo è contrastare a scala comunale il consumo e l’impermeabilizzazione dei suoli e la conseguente perdita di servizi ecosistemici, attraverso la realizzazione di linee guida per la mappatura, la gestione e il miglioramento di tali servizi, e di un pacchetto di norme e strumenti operativi per il monitoraggio del consumo di suolo e la gestione di processi di rigenerazione urbana.

Per fronteggiare questa emergenza e per ridurre il rischio di compromettere la sicurezza alimentare dell’Unione, la Commissione Europea ha stabilito che le politiche dei paesi membri dovranno darsi come obiettivo al 2050 il consumo netto di suolo zero (no net land take), e una riduzione del tasso medio di consumo a 800 kmq / anno nel periodo 2000‑2020.

Partendo da questi indirizzi, nel 2014 si è costituito in Emilia Romagna un partenariato tra pubblico, privato, mondo della ricerca e associazionismo. Oltre ai Comuni di Forlì, San Lazzaro e Carpi e a Legambiente Emilia-Romagna, partecipano all’iniziativa la Regione Emilia-Romagna, il CNR-Ibimet, ANCE e Forlì Mobilità.

 

Source: lanuovaecologia.it

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