Il Loxosceles rufescens, ovvero il più noto ragno violino, è giallognolo e a tratti marrone ed è talmente piccolo che le sue dimensioni vanno dai 7 ai 10 millimetri circa. Eppure sta spaventando (anche) gli abitanti della Capitale, soprattutto delle zone di via Ardeatina e via Laurentina, vicino agli ampi spazi verdi.
L’estate afosa è la stagione preferita dal questo tipo di ragno che, a differenza di molte specie che vivono in Italia, è velenoso e il suo morso può essere pericoloso. Anche se schivo e tendente a nascondersi, il ragno violino, che vive tipicamente per 2-4 anni ed è difficile da vedere durante le ore diurne, è da tenere alla larga.
“Se vuole, sa far male – spiega l’infettivologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano – generalmente non attacca perché tende a restare in disparte ma, se si incattivisce, è pericoloso. Un suo morso può portare prurito e arrossamenti ma anche allergie e bruciori. Non solo, se intervengono batteri anaerobi si possono anche creare danni alla cute, danni muscolari e ai reni. I sintomi si manifestano entro due giorni dalla puntura: a quel punto è indispensabile correre in ospedale. È importante prendere l’animale o fargli una foto per mostralo poi al medico a cui ci si rivolge. Il mio consiglio è di andare subito in una struttura ospedaliera con un centro anti-veleni”.
Il ragno violino lo si può trovare sia nelle aree di campagna sia in città. Al nord spesso lo si trova proprio in casa, dato che non sopporta le temperature più rigide. Col caldo, invece, preferisce gli spazi aperti nei pressi delle abitazioni, come i giardini. In casa si può riparare dietro a mobili, battiscopa, sotto le scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e biancheria.
In questo articolo abbiamo già analizzato il morso del ragno violino e come porvi rimedio, ma come fare per non trovarsi in casa questo piccolo ma sgradito animaletto?
Source: greenme.it
ROMA (ITALPRESS) – “Sono molto lieto di poter condividere con voi oggi in quest’aula la gioia per la liberazione di…