Avete ancora qualche domanda sull’orgasmo femminile? L’argomento non vi lascia indifferenti ma non sapete più come affrontarlo? Come scrive un articolo apparso su Broadly, il tanto “sfuggente” orgasmo femminile non lo è poi così tanto, basta chiederlo alle donne lesbiche.
Secondo uno studio della Chapman University e del Kinsey Institute pubblicato su Archives of Sexual Behavior sono proprio loro ad avere meno problemi a raggiungere l’orgasmo femminile (rispetto alle donne eterosessuali) e dunque, potrebbero essere le persone migliori da interrogare, se si vuole capire qualcosa di più sul piacere delle donne.
Molte ricerche hanno cercato di stabilire la frequenza di orgasmi nella donna e nell’uomo, ma solo poche hanno considerato uno spettro più ampio di indagine, considerando non solo le coppie eterosessuali, ma anche quelle omosessuali – e ampliando la ricerca anche al mondo dei single, oltre che alle persone impegnate in una relazione. È questo il caso della ricerca del team coordinato da David Frederick, psicologo della Chapman University, che ha avuto come obiettivo non solo capire la frequenza degli organismi, ma anche le pratiche sessuali ad essa collegati.
Più di 52,000 persone hanno partecipato al sondaggio – circa 26,000 uomini e 24,000 donne (tra cui 452 uomini gay, 340 donne lesbiche, 550 uomini e 1,112 donne bisessuali). Le domande spaziavano dal campo delle caratteristiche personali (come l’etnia e la formazione scolastica) a quello delle proprie abitudini sessuali (come la frequenza con cui si pratica e si riceve sesso orale, l’abitudine a parlare di sesso e le proprie attività sessuali preferite) fino alla descrizione del loro ultimo rapporto sessuale. L’obiettivo era proprio quello di raccogliere più informazioni possibili sullo svolgimento del rapporto, per capire effettivamente quale sia la correlazione tra le attività praticate e la frequenza degli orgasmi.
Il risultato della ricerca ha confermato che gli uomini raggiungono l’orgasmo più volte rispetto alle donne (il cosiddetto orgasm gap). Ma il dato che più ha interessato i ricercatori è stato quello che rispecchia la differenza tra le donne eterosessuali e lesbiche nell’avere orgasmi: il 66% delle prime hanno affermato di raggiungerlo sempre (o quasi) contro l’88% delle seconde. Ma a cosa è dovuta questa differenza? Secondo la studio, la risposta potrebbe dipendere da diversi fattori, come la conoscenza del proprio corpo e le diverse abitudini sessuali:
Ciò che ha differenziato di più le donne che hanno orgasmi frequenti da quelle che non li hanno sono: chiedere cosa vogliono a letto, lodare il partner per qualcosa che ha fatto a letto, chiamare o mandare email per proporre qualcosa di sessuale, indossare lingerie sexy, provare nuove posizioni, sperimentare la stimolazione anale e parlare (e mettere in atto) fantasie sessuali, impegnandosi in chiacchiere sexy ed espressioni d’amore durante il sesso.
Il mondo in cui si vive l’esperienza sessuale è sicuramente importante: chiedere esplicitamente ciò che si desidera, condividere le proprie fantasie sessuali e sperimentare nuove posizioni, sembrano essere fattori rilevanti durante i rapporti. Ma l’elemento che sembra fare la differenza è il sesso orale: da ciò che emerge dalla ricerca, poche coppie eterosessuali lo praticano ma l’88% delle donne eterosessuali afferma di raggiungere l’orgasmo proprio grazie alla stimolazione orale e manuale dei genitali. Elisabeth Lloyd, co-autrice dello studio, dopo aver analizzato la differenza tra le percentuali di frequenza nel raggiungere l’orgasmo tra donne lesbiche ed eterosessuali, suggerisce che forse c’è qualcosa che bisogna imparare dalle donne che fanno sesso con altre donne.
Abbiamo trovato che queste attività, che spesso fanno le donne lesbiche a letto, potrebbero essere praticate dalle coppie eterosessuali se volessero veramente che la donna raggiungesse l’orgasmo.
E per chi volesse sapere di più ma non osa chiedere, qualche anno fa Vanity Fair ha riportato alcune delle risposte di Jincey Lumpkin – pornographic producer e sex columnist per Huffington Post – alle domande più frequenti su come fanno l’amore due donne.
La mia risposta è: dipende. Se, ad esempio, una delle due è un avvocato e l’altra è una docente di Storia alla Cà Foscari di Venezia potrebbero farlo con dei libri sul letto. Dipende. Se, ad esempio, una delle due è un medico e l’altra una parrucchiera, potrebbero farlo ascoltandosi il cuore con lo stetoscopio, ma attente a non strapazzarsi i capelli e con il fon sempre a portata di ciuffo. Dipende. Se vogliamo entrare nel dettaglio, posso tranquillamente affermare che due donne lo fanno usando la fantasia, le mani, le bocche, i muscoli, la pancia, le lacrime, lo stomaco, il cuore e perfino gli organi sessuali, un po’ come accade ad un uomo e ad una donna. Pensa te. C’è chi sta sopra e chi sta sotto, chi grida e chi graffia, chi sfiora e chi sbrana. Dipende. Dalle due donne in questione. Dall’attrazione in circolazione. Dall’amore in diffusione.
Source: freedamedia.it
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