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Quali spezie utilizzare d’inverno

8 spezie importantissime per la salute da usare in inverno – Cambiano le stagioni, cambiamo le materie prime e quindi anche le ricette. E parte importante delle nostre ricette sono sicuramente le spezie.

Con il freddo cambiano anche i nostri gusti: abbiamo voglia di cose cucinate, di dolci al forno, di bevande e zuppe calde.

Per tanti di questi piatti è necessario avere a portata di mano le spezie adatte: ecco quelle da non far mai mancare in cucina in inverno.

1 – Cannella. Quando si pensa ai mesi freddi dell’anno la cannella è spesso la prima spezia che viene in mente.

Ne viene fatto largo uso nei dolci, ma è molto versatile: se ne può aggiungere anche una stecca alle carni brasate per aromatizzarne il sapore.

Inoltre, è perfetta per per infusi e tisane: basta immergerla direttamente nell’acqua bollente, in modo che rilasci lentamente il suo profumo (ecco come preparare una tisana alla cannella).

Questa pianta aromatica, conosciuta già dagli antichi Egizi, può essere anche un’ottima alleata contro alcune patologie come l’obesità.

Spezie, lo studio diabetics care

Secondo uno studio pubblicato su “Diabetics care”, avrebbe un influsso benefico sui livelli di glucosio e lipidi nel sangue.

2 – Peperoncino. Il peperoncino andrebbe tenuto in dispensa in inverno, così come nel resto dell’anno.

Grazie al suo sapore piccante, permette di ridurre il sale e questo lo rende molto adatto ai regimi ipocalorici.

Gli usi del peperoncino in cucina sono i più disparati e vanno dai primi ai secondi piatti, passando per i dolci: a chi è fermo al sugo all’arrabbiata, sappia che con il peperoncino si possono preparare anche gustosi cioccolatini.

3 – Noce Moscata. La noce moscata è fondamentale per cucinare torte rustiche, aromatizzare risotti e sughi, stufati, zuppe e verdure saltate.

Ad esempio, questa spezia può dare un tocco in più a delle lasagne agli spinaci. Ma è preziosa anche nella preparazione di torte e biscotti.

La noce moscata va grattugiata al momento, in modo che mantenga tutto il suo sapore: oltre a potenziare il gusto della pietanza, questa spezia ha anche proprietà antimicotiche e digestive.

4 – Chiodi di garofano. chiodi di garofano macinati hanno un sapore deciso, che li rende perfetti, ad esempio, per la torta di mele.

Questa spezia, molto diffusa nelle preparazioni della cucina indiana, è usata per aromatizzare piatti di riso o carne come il biryani.

Insieme alla cannella e all’anice stellato, i chiodi di garofano possono aromatizzare il vino per ottenere il famoso vin brulé, oppure per cuocere pere o mele intere.

Inoltre, i chiodi di garofano sono un potente antinfiammatorio, un ottimo digestivo e un antimicrobico adatto a combattere le micosi della pelle. Una tisana di chiodi di garofano può anche attenuare nausea e disturbi intestinali.

5 – Zenzero.

Dello zenzero, pianta originaria dell’Asia, in cucina si usa la radice, soprattutto essiccata o polverizzata. Il suo pregio è quello di conferire alle pietanze un gusto deciso e leggermente piccante.

Perfetto per marinare carni e pesci, lo zenzero dà anche un tocco gradevole e fresco a qualsiasi verdura saltata. Inoltre è una spezia perfetta per aromatizzare zuppe e marmellate.

La scienza ha dimostrato in più occasioni i benefici che lo zenzero può portare all’organismo umano: combatte la nausea, i fastidi del tratto digestivo e decongestiona le vie respiratorie, risultando ottimo per i malanni autunnali.

Inoltre, una ricerca avrebbe dimostrato che due grammi di zenzero al giorno riescono ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue del 12%.

6 – Anice stellato. Oltre ai chiodi di garofano, nel vin brulé va messo anche l’anice stellato. Dolce e avvolgente, questa spezia è un po’ più pungente dell’anice normale e viene solitamente usato per aromatizzare i dolci.

Tuttavia lo si ritrova anche in numerose ricette di carne, come l’anatra e il maiale. In piccole dosi può arricchire anche il ripieno di ravioli e tortellini.

Tra le sue proprietà benefiche, c’è quella legata al benessere intestinale. Inoltre, l’anice stellato ha proprietà diuretiche e antireumatiche.

7 – Curcuma.

Nota anche con il nome di “zafferano delle indie”, la curcuma è la principale spezia presente nel curry.

Le sue qualità curative, più che il suo sapore, hanno contribuito a diffonderne l’uso anche nella cucina occidentale.

È una spezia con notevoli qualità antisettiche e antinfiammatorie. In cucina la curcuma può essere aggiunta a qualsiasi piatto, dai legumi, alle zuppe, alle verdure alle pietanze a base di carne. Strategico il suo uso per la preparazione di speziate ricette indiane.

8 – Vaniglia. Regina della pasticceria, la vaniglia arricchisce col suo sapore creme, torte, biscotti e tisane.

Inoltre assolve varie funzioni digestive, tra queste agisce in particolare stimolando la produzione della bile da parte del fegato, necessaria per la digestione dei grassi. Fonte: soluzionibio

 

Source: http://www.informarexresistere.fr

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