Cara Freeda,
Mi presento: sono una ragazza di 21 anni e sono una studentessa iper attiva al 2° anno di un corso di laurea abbastanza tosto. Sono nata e cresciuta a Taranto, in Puglia, una città che mi ha fatta sentire soffocata e da cui ho sempre provato a scappare in mille modi, in quanto ero poco stimolata dalla gente che mi circondava. Ho avuto qualche storia, ma mai relazioni “durature”; insomma se non finivano in 3 mesi facevo un nuovo record. In casa nessuno si è mai dato per vinto, mi sentivo ripetere in continuazione:”Se non smetti di allontanare tutti, di essere così “libertina” (citando la mia bellissima nonna di 79 anni) non ti prenderà nessuno e resterai zitella. Devi smettere di pretendere tanto dagli altri.”
Ciò che cercavo in realtà era prima di definire me stessa e poi di scegliere nella totale libertà qualcuno che potesse migliorarmi e che potesse spronarmi a raggiungere i miei obviettivi. Puntavo tutto sul trasferimento a Torino, città molto più grande della mia. Frequentando una facoltà prettamente maschile, amici e parenti si aspettavano di sentirsi dire le 3 paroline magiche -MI SONO FIDANZATA- ma nulla, nessuno che stimolasse la mia curiosità. Passa un anno. Arrivano le vacanze di Natale 2017. Io sono single più che mai, vivo le mie giornate insieme ad amici e amiche con molta tranquillità. Torno a Taranto, e una sera decido di uscire con la mia classica comitiva di amici che non vedevo da 4 mesi e noto che ci sono facce nuove.
Mentre ho una conversazione con un amico, noto che un ragazzo in particolare mi ascolta attento, fino a quando non mi chiede: “Vivi a Torino? Che studi?” E io con tono un po’ scocciato rispondo. Passano i giorni e le serate insieme a questo nuovo gruppo di amici e noto che questo ragazzo cerca sempre di essere seduto accanto a me, che mi osserva, scopro che è piacevole parlarci fino a quando la sera prima di capodanno decidiamo di andare in un disco-bar e lui inizia a farmi domande più personali, per poi scoprire che, come me, lui adora Mannarino.
Quella sera è stata la prima sera in cui dopo tanto tempo mi sono scoperta interessata a qualcuno, qualcuno che riesce a mettermi in imbarazzo. Scopro che lui ha studiato quello che sto studiando io, e che vive e lavora a Torino. Passiamo capodanno insieme, a casa mia, spesso ci ritroviamo a parlare da soli ma lui non fa il primo passo ed io, essendo negata, non so come avvicinarmi di più. Esco il 1° gennaio con i miei amici, passiamo una bella serata tutti insieme e al momento dei saluti finali, lui mi saluta dicendomi:”Io e te ci vediamo a Torino.”
Aspetto giorni in trepida attesa di quel messaggio ma nulla. Torno a Torino il 7 gennaio e di lui neanche una traccia, fino a quando non mi arriva un suo messaggio:”Ieri col freddo e la pioggia sono passato davanti alla tua gelateria, stavo per prendermi un gelato e ti ho pensata“. Si è ricordato la mia gelateria preferita! Dopo aver parlato, siamo usciti insieme a cena e ho passato una delle serate più belle della mia vita, abbiamo parlato ore senza stancarci, e da quella sera ho subito capito che lui era speciale: sono riuscita a confidarmi sulle condizioni di salute di una delle mie amiche più strette che purtroppo aveva una forma grave di linfoma. Lui quella sera mi ha ascoltato ed era seduto accanto a me, non ha neanche provato a sfiorarmi, mi ha solo baciato delicatamente e in quel momento il mio cuore stava per scoppiare.
Da quella sera non ha mai smesso di essere al mio fianco, mi ha accompagnata dandomi la mano in ogni sfida, abbiamo esultato insieme ed è stato sveglio con me giorni a consolarmi quando la mia amica purtroppo ha perso la sua lotta contro il linfoma. Non credevo di poter incontrare una persona tanto speciale. Senza di lui non so dove sarei, mi lascia libera di essere me stessa e mi sprona in ogni cosa che faccio. Non sono mai stata innamorata prima, ma ora so perchè… non avevo mai trovato una persona del genere. Noi non abbiamo niente di speciale, siamo solo due ragazzi innamorati che ridono come pazzi e si lasciano liberi. Il mio motto è: “Trovate un amante che vi porti il gelato il giorno prima di un esame” (ed ha centrato anche tutti i gusti).
Ps. La cosa più bella è che io e il mio ragazzo non ci siamo mai presentati, lui sapeva già tante cose su di me perchè mi aveva stalkerata un po’ ovunque. Anche i ragazzi stalkerano
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