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PROGRAMMA POLITICO DEL PARTITO VALORE UMANO

4 gennaio 2018

Comunicato stampa Partito Valore Umano
del 15-12-2017

L’Italia, per uscire dalla profonda crisi che ormai persiste da molti anni, deve guardare al futuro attraverso un cambio radicale e profondo di paradigma, che incida in modo pervasivo sulle politiche economiche, sociali e ambientali.

Il cambio di paradigma e la ricerca di un Nuovo Umanesimo significano, per l’Italia, pensare a nuove regole e politiche che sappiano rilanciare la crescita economica e lo sviluppo sociale, nell’alveo della sovranità popolare. Una sovranità modello pilota per il resto del mondo e moderna, che vuole gli Stati Uniti d’Europa, in una moneta sovranazionale.

Con questa consapevolezza e con la ferma idea di voler guardare al futuro con l’ambizione di realizzare un mondo migliore nasce il Partito Valore Umano.Il Partito del cuore positivo. Il Partito Valore Umano (PVU) crede e propone un nuovo progetto etico-politico, volto a dare un effettivo spessore al concetto di dignità umana e di giustizia sociale.

Si colloca, in questa cornice, la presenza e il ruolo del Partito Valore umano alle prossime elezioni politiche del 2018.

Il presupposto essenziale è costituito dalla centralità della persona nel Valore dell’altruismo, bisogna partire dall’uomo per ritornare all’uomo. Si tratta di un punto cruciale e cogente nel contesto sociale italiano.

Di fronte alla necessità di garantire i diritti delle generazioni future, non resta che riaffermare, in linea con la nostra ispirazione cristiana, le basi umane della nostra esistenza.

Il Partito Valore Umano ritiene che la classe dirigente necessaria per il buon governo dell’Italia deve possedere profonda sensibilità per le politiche sociali e nello stesso tempo una forte attenzione per il mondo dell’impresa.

Servono grandi capacità politiche, indispensabili al fine di riscrivere un nuovo patto intergenerazionale, inteso quale accordo tacito tra generazioni, in forza del quale i padri adottano scelte affinché i propri figli possano vivere meglio ed in una società più equa.

Il Partito Valore Umano pensa positivo, ma non si ferma ai teoremi: a differenza del vuoti enunciati altrui si cala nella realtà di riforma di ogni comparto; dalla scuola libera e gratuita alla sanità gratuita e preventiva; dall’agricoltura biologica e naturale ad infrastrutture gratuite ex al massimo della modernità tecnologica.

Tutto questo e molto altro in un programma che si fonda nella emissione a credito per infrastrutture e servizi strategici.

L’energia delle opportune soluzioni si trova nella saggezza e nella creatività, base di eccellenza italiana tra la gente comune, piuttosto che al vertice della piramide dove stazionano i potentati di turno. E’ dal basso che salgono non soltanto le esigenze ma anche un’articolata ed autorevole proposta di nuovo assetto sociale, benché essa debba essere collocata in un quadro generale di rapporti e di equilibri.

Le donne e gli uomini del Partito Valore Umano vogliono essere portatori di un valore “alto” della politica, alla quale concorrono con la propria tradizione, ideologia ed esperienza, consapevoli di avere una radice comune, nel segno della libertà e della democrazia.

Non è importante pensare le stesse cose, immaginare e sperare lo stesso identico destino; è invece straordinariamente importante essere collegati l’uno all’altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo.

Le donne e gli uomini del Partito Valore Umano sono pronti per far partire la mobilitazione culturale e sociale per il riscatto dell’Italia.

Partito Valore Umano.

Tesseramento

Il Partito che ha un cuore.

PROGRAMMA POLITICO DEL PARTITO VALORE UMANO

  1. Stato solidale ed etico per abbattere le povertà, le disuguaglianze sociali assicurando un medesimo punto di partenza a tutti i cittadini affinché si possa far emergere il talento di tutti – Centralità dell’essere umano, politiche di sostegno alle famiglie, reddito di dignità. Il tutto finalizzato al raggiungimento di un naturale equilibrio costi/benefici. Oggi, si deve e si può!
  2. Rispetto della sovranità e specificità culturale degli stati membri salvaguardando la sovranità politica e monetaria: a credito per infrastrutture e servizi strategici. Graduale revisione totale dell’istituto fiscale, proprio per il raggiungimento del valoriale equilibrio costi/benefici;
  3. Comunicazione trasparente, partecipata, libera, contro abusi e conflitto di interessi; abolizione dei segreti di Stato e di tutti gli ordini professionali, riportando le competenze ai relativi ministeri;
  4. Riorganizzazione delle competenze e funzioni statali con semplificazione legislativa: una sola Camera ed un Senato dei saggi di solo indirizzo; abolizione delle Regioni e rivalutazione delle 110 province italiane, con l’aggiunta ad istituzione parificata delle 100 grandi città. I comuni diventano di esclusivo indirizzo sociale. Riorganizzazione e ottimizzazione di tutti gli enti pubblici intervenendo con i supporti tecnologi e telematici;
  5. Agricoltura sostenibile ed ecologica in equilibrio e nel rispetto della natura e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e turistico;
  6. Magistratura libera e responsabile con divisione delle carriere ed incompatibilità di esercizio delle funzioni nei territori di origine. Per i Magistrati che scelgono la Politica impossibilità a rientrare nei ranghi di funzione precedente. Riordino e potenziamento della sicurezza dei cittadini, delle Forze dell’Ordine e del Sistema Carcerario;
  7. Pubbliche Amministrazioni a servizio dei cittadini, manager con programmi, risultati e controlli oggettivi, controllo pubblico con gratuità dei servizi essenziali e strategici, scuola pubblica gratuita, sicura, omogenea con programmi e metodi didattici aggiornati;
  8. Riforma del lavoro, rimodulazione dell’orario a 4 ore per ogni turno (a parità di stipendio), secondo un piano di riforma che incentiva l’Impresa del modello micro/piccolo/medio e dell’età pensionabile. Sviluppo della ricerca, delle tecnologie innovative e implementazione delle nanotecnologie. Rilancio delle piccole e medie imprese escludendo la globalizzazione e potenziando il global-local;
  9. Programmazione della spesa pubblica attraverso indirizzi dell’istituito Senato dei Saggi e costante raffronto con la base della Cittadinanza.
  10. Sanità pubblica gratuita con revisione dei protocolli esistenti, apertura alla medicina naturale e quantistica, libertà di scelta della cura con potenziamento della politica della prevenzione;
  11. Nuova visione della globa-localizzazione e rapporti etici d’avanguardia diplomatica con le altrui Popolazioni e Stati. Partendo dai valori storici di una Italia che detta buoni esempi da sempre.

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