Come riportano i media locali, il coraggioso e tenero bimbo si è autodefinito ‘Guardiano della galassia’ e non ha avuto remore a scrivere alla Nasa stessa, promuovendo se stesso e la sua figura proprio come si fa quando siamo in cerca di un impiego. E la risposta del datore di lavoro non si è fatta attendere.
Jack ha subito dichiarato la sua età, sulla quale ha in realtà puntato per convincere la Nasa a prendere in considerazione la sua candidatura: “Sono giovane, e quindi posso imparare a considerarmi un alieno”. In poche parole il bimbo ha sottolineato come la sua tenera età gli consenta di non avere “pregiudizi” ed essere quindi in grado di pensare come loro, gli alieni.
“Siamo sempre alla ricerca di futuri scienziati e ingegneri che ci aiutino: spero che studierai con impegno e che andrai bene a scuola. Ti aspettiamo alla Nasa uno di questi giorni”, ha risposto l’Agenzia. Forse non la lettera che sperava ma qualcosa che Jack non dimenticherà.
Forse non sapeva che la candidatura era aperta solo ai cittadini statunitensi, ma comunque un’incredibile (e geniale) autopromozione che potrebbe far impensierire diversi suoi futuri colleghi.
Meravigliosi bambini, come sempre.
Source: greenme.it