NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli onora Diego Armando Maradona nel migliore dei modi con un netto 4-0 inflitto alla Roma. La squadra di Fonseca perde e subisce un brusco stop dopo tre vittorie consecutive in campionato (primo ko sul campo della stagione). Nella cornice emozionante del San Paolo (che presto sarà stadio Maradona), la formazione di Gattuso scende in campo con maglia albiceleste in una giornata di ricordo del campione che si è aperta con la visita di Bruno Conti al murales dedicato a Maradona ai Quartieri Spagnoli. E la prima occasione del match è di un calciatore brevilineo e tecnico quanto lo era il Marazico della Roma: Pedro, che al 4′ scaglia un destro alto rispetto alla porta difesa da Meret. Ma è una chance isolata in un primo tempo dominato dal Napoli. La squadra di Fonseca è imprecisa in fase di impostazione e poco attenta sulle distanze. La formazione casalinga ne approfitta al 31′ con un calcio di punizione conquistato da Mertens dopo un errore di posizionamento di Ibanez: ad incaricarsi della battuta è Lorenzo Insigne che da posizione defilata batte Mirante, firma l’1-0 e dedica il gol a Maradona con una maglia a lui dedicata.
Per una Roma già orfana di Smalling e Kumbulla i problemi in infermeria non sono finiti e Fonseca deve procedere con due cambi obbligati: fuori Mancini e Veretout (problemi muscolari), dentro Juan Jesus e Villar. Nella ripresa la Roma scende in campo con un atteggiamento diverso ma la serata storta di Mirante spalanca la porta al raddoppio partenopeo: al 65′ Insigne serve Fabian Ruiz che da fuori area col mancino fulmina il portiere giallorosso. Nel finale la Roma passa al 4-2-3-1 ma al Napoli basta poco per chiuderla e dilagare: all’81’ Elmas calcia da fuori area, Mirante non la tiene e Mertens sul tap in è infallibile; poi è il turno del neo entrato Politano che vince due rimpalli, salta il portiere e deposita in rete per il poker definitivo.
(ITALPRESS).
Per una Roma già orfana di Smalling e Kumbulla i problemi in infermeria non sono finiti e Fonseca deve procedere con due cambi obbligati: fuori Mancini e Veretout (problemi muscolari), dentro Juan Jesus e Villar. Nella ripresa la Roma scende in campo con un atteggiamento diverso ma la serata storta di Mirante spalanca la porta al raddoppio partenopeo: al 65′ Insigne serve Fabian Ruiz che da fuori area col mancino fulmina il portiere giallorosso. Nel finale la Roma passa al 4-2-3-1 ma al Napoli basta poco per chiuderla e dilagare: all’81’ Elmas calcia da fuori area, Mirante non la tiene e Mertens sul tap in è infallibile; poi è il turno del neo entrato Politano che vince due rimpalli, salta il portiere e deposita in rete per il poker definitivo.
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