Con il termine PitBull si indica l’American Pit Bull terrier, una razza che in realtà è riconosciuta come tale solo dalla federazione inglese UKC (United Kennel Club) e dalla ADBA (American Dog Breeders Association) che oltre tutto hanno standard diversi tra loro. In Italia, invece, la FCI (Federazione Cinologica Internazionale) e l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) non hanno inserito il Pit Bull tra l’elenco delle razze.
Pitbull, origini
L’attuale PitBull sembrerebbe essere un incrocio tra l’Old English Terrier e l’Old Bulldog, due razze inglesi. Si ritiene che gli “antenati” del Pit Bull nel 1800 siano stati utilizzati in Europa come cani da lavoro, successivamente però questi cani furono addestrati per fare combattimenti, un passatempo che piaceva molto agli Inglesi dell’epoca. Il termine “pit” in inglese vuol dire proprio arena, ovvero il luogo in cui si svolgevano questi cruenti spettacoli che sappiamo purtroppo non essere ancora finiti continuando nell’illegalità un po’ in tutto il mondo.
E’ proprio da qui che la percezione di questi cani è completamente cambiata ed è stata erroneamente associata ad un presunta pericolosità dell’animale in sé.
Tra gli anni 1980-90 negli Stati Uniti è stata redatta addirittura una legislazione specifica che proibiva alle famiglie di allevare dei Pitbull a causa della loro “natura intrinsecamente aggressiva e pericolosa”. In questo periodo passavano addirittura dei funzionari pubblici a prelevare i cani che si trovavano nelle famiglie, anche se non avevano mai dato alcun segno di pericolosità. Per un certo periodo anche in Italia i Pitbull sono stati inseriti nella lista di razze pericolose per l’uomo.
Sono anni ormai che tanti proprietari e persone amanti dei Pitbull si battono per cancellare questa sorta di marchio affisso su un cane la cui responsabilità è solo quella di essersi fidato (e continua a farlo) dell’uomo.
Pitbull, caratteristiche del cane
Il Pitbull è un cane di taglia media, molto forte, dalla muscolatura compatta e dal portamento molto fiero, agile e veloce. La sua struttura è un po’ quadrata, la testa è di forma cuneiforme e nel viso spicca la sua mandibola ben sviluppata poggiata su un collo possente. Gli occhi sono rotondi e le orecchie normalmente non molto lunghe vengono purtroppo spesso tagliate. Il manto può essere di diversi colori ma sempre molto compatto, ruvido e a pelo corto.
Il Pitbull ha generalmente un altezza compresa tra i 46 e i 54 cm nei maschi e tra i 41 e 51 cm per le femmine. Il peso invece oscilla tra i 16 ed i 27 kg per i maschi e tra i 13,5 ed i 23 kg per le femmine.
Ricapitolando alcune caratteristiche del Pitbull sono:
• Taglia media
• Forte
• Muscoloso
• Portamento fiero
• Struttura quadrata
• Mandibola ben sviluppata
• Collo pssente
• Orecchie non lunghe che spesso vengono tagliate
• Manto compatto e ruvido di diversi colori
• Altezza tra i 46 e i 54 cm nei maschi, tra i 41 e 51 cm per le femmine
• Peso tra i 16 ed i 27 kg per i maschi e tra i 13,5 ed i 23 kg per le femmine.
Il carattere del Pitbull
Come abbiamo già detto il fatto che il Pibtull sia aggressivo è un luogo comune assolutamente da smentire. Cani di questa razza allevati in ambienti emotivamente stabili ed affettuosi hanno la possibilità di sviluppare il loro vero carattere dolce e amorevole, proprio come quello di altri cani. Ovviamente se il Pitbull si trova invece a dover vivere in un ambiente violento sarà sicuramente più incline a ripetere ciò che ha visto sviluppando dunque una certa aggressività (questo ovviamente è valido anche per altre razze di cani).
Quando sentiamo parlare di Pitbull che hanno attaccato delle persone, il più delle volte il loro comportamento è da imputare ad una potenziale aggressività spesso incentivata anche dal proprietario stesso che magari, servendosi del cane come guardia, l’ha addestrato ad agire in questo modo (poi magari la situazione gli è sfuggita di mano!).
Il PitBull è in realtà un cane coraggioso, fedele al proprietario che se ben educato fin da cucciolo, in un ambiente adatto a lui e seguendo le sue esigenze, si presta anche ad essere un cane di famiglia, perfetto per i bambini. A discapito della sua fama, c’è addirittura chi lo utilizza per la dog Therapy ad esempio per aiutare le persone affette da autismo (questo avviene soprattutto negli Stati Uniti).
Si tratta infine di un cane che regge molto bene lo stress fisico e mentale, molto intelligente ma un po’ testardo.
Ricapitolando il Pitbull è:
• Dolce
• Affettuoso
• Fedele
• Coraggioso
• Forte
• Regge bene lo stress fisico e mentale
• Intelligente
• Un po’ testardo
Malattie del Pitbull
Il Pitbull non è un cane soggetto a particolari malattie e, vista la sua prestanza fisica, generalmente gode di ottima salute.
E’ bene comunque sottoporlo a tutti i controlli di routine e alla profilassi contro zecche o pulci. Necessita inoltre della cura preventiva per la Filariosi Cardio Polmonare.
Pitbull, come si cura
Il Pitbull è un cane che può non essere adatto a chi è alle prese con la prima esperienza in fatto di animali. Si tratta infatti di un cane che deve essere educato fin da piccolo, che ha bisogno di qualcuno che possa dedicargli del tempo libero per farlo uscire, correre e giocare all’aperto. E’ un cane molto muscoloso e potente che ha bisogno di poter liberare la propria energia e non stare sempre chiuso tra quattro mura domestiche.
Dato il suo fisico forte, non necessità di grandi cure se non di un’alimentazione equilibrata che è sempre meglio stabilire con il proprio veterinario di fiducia in modo da evitare carenze nutrizionali in questo animale o al contrario di farlo ingrassare troppo. I Pitbull tenuti in casa, infatti, tendono ad eccedere con il cibo e quindi ad aumentare di peso esponendosi maggiormente ad alcune malattie.
Dato che si tratta di un cane a pelo corto può essere spazzolato di tanto in tanto. Il Pitbull ha bisogno di passare del tempo con il proprietario a cui si affeziona molto, meglio evitare quindi di prendere un animale come questo se poi non si ha la possibilità di dedicargli le giuste attenzioni.
Pitbull, come adottarne uno
Anche se il vostro sogno è avere un Pitbull, vi consigliamo di non acquistarlo, ma di adottarlo. Spesso erroneamente si crede che non sia possibile avere in adozione un cane di razza. In realtà non è così, dato che esistono diversi motivi per cui le persone abbandonano questi e altri cani.
Fortunatamente esistono dei “Rescue center” generici o dedicati specificatamente ad una razza che raccolgono i cani rimasti soli e gli cercano una nuova famiglia. Nel caso del Pitbull, ad esempio, vi segnaliamo il gruppo Facebook Pitbull&Amstaff dove è possibile adottare cani di questa razza o incroci.
Per approfondire la conoscenza di altre razze di cani, leggete anche:
Pitbull, il parere della veterinaria
Abbiamo chiesto a Patrizia Sauria, veterinaria, di darci qualche indicazione utile per prenderci cura al meglio di un Pitbull. Ecco cosa ci ha detto:
“Quando si sente parlare di Pitbull non è raro un diretto collegamento mentale ‘cane pericoloso’, un po’ per gli episodi di cronaca che molto spesso si sono verificati e che vede loro come protagonisti, un po’ (e soprattutto) per l’azione mediatica che ne deriva. Ma sono veramente dei cani ‘killer’ come ormai sono stati etichettati? Il Pitbull è un cane molto intelligente, a volte testardo e competitivo, ma è anche molto socievole con l’uomo, sensibile e paziente nei confronti dei bambini; possiede una notevole resistenza sia fisica che psicologica, ed anche per questo motivo viene utilizzato anche nella pet-teraphy (e se non fosse un cane abbastanza equilibrato come potrebbe essere possibile questo impiego?). La sua forte indole è dovuta ad anni di selezione ed all’impiego che ne veniva fatto: veniva utilizzato come cane da combattimento”.
Tutti possono prendersi cura di un Pitbull?
“Il punto cruciale è sempre lo stesso: quanto una persona è in grado di gestire un certo tipo di cane. E’ fondamentale quando si decide di adottare un animale informarsi rispetto alle sue caratteristiche e alle sue esigenze, a maggior ragione per alcune razze, come nel caso del Pitbull; è fondamentale saper educare nel miglior modo possibile il proprio cane, comunque sempre nel rispetto della sua natura. Nel caso di questa razza bisogna avere polso e cominciare fin da quando sono cuccioli, non istigarli alla competizione e all’aggressività (anche solo con frasi del genere “Attacca attacca” o il tiro della corda, anche per semplice gioco); è inoltre importante la socializzazione fin da quando sono piccoli, con persone ma anche con cospecifici. Cani di questo genere sono, purtroppo, spesso tenuti come cani da guardia, quindi è naturale che maturino una certa diffidenza nei confronti di estranei o siano sempre sul “chi va là”, ma l’aggressività che può manifestare è dovuta al lavoro che gli è stato insegnato di compiere, quello di difendere il proprio territorio.
Bisogna sottolineare più e più volte che non è un cane aggressivo in sé, il pericolo sta solo nelle mani di chi lo adotta; troppo spesso purtroppo vengono scelti e addestrati ad essere aggressivi. Non sono più mordaci di tanti altri cani, uno yorkshire potrebbe esserlo anche molto di più, ma naturalmente sono i danni del morso ad essere più ingenti, solo per la sua maggiore stazza fisica e la sua forza. Sono quindi animali affidabili, ma sicuramente non adatti a tutti (e questo sicuramente anche nel bene del cane stesso). Sono quindi cani che si adattano bene alla famiglia, come abbiamo precedentemente detto, non rappresentano alcun pericolo nemmeno per i bambini, anzi, spesso subiscono (tiro della coda, delle orecchie, sali e scendi dalla groppa) senza emettere un solo abbaio, ma è comunque tassativa la vostra costante presenza e naturalmente è importante educare i bambini al rispetto dell’animale”.
Di cosa ha bisogno un Pitbull?
“E’ un cane che ama stare a stretto contatto con il proprio proprietario, ma questo non significa sempre tra le quattro mura domestiche: ha bisogno di muoversi, di giocare, di uscire all’aria aperta. Non ha bisogno di particolari cure, se non quelle di base valide per tutte le razze (vaccinazione, profilassi contro pulci e zecche, parassiti gastrointestinali e filariosi cardiopolmonare); l’alimentazione deve essere equilibrata e la dose giornaliera di cibo deve essere suddivisa almeno in 2 pasti (mattina e sera). E’ un cane che tende ad ingrassare, quindi non bisogna eccedere con le dosi e allo stesso tempo è importante dar spazio all’attività fisica”.
Pitbull, video
Per farvi un’idea di cosa significa vivere con un Pitbull potete guardare questi video in cui scoprirete un cane dolcissimo e per niente aggressivo come tanti credono, perfetto anche per i bambini:
Vi ricordiamo come sempre che un cane non è un giocattolo e ha bisogno di cure e attenzione. Questo è ancora più vero nel caso del Pitbull che ha bisogno dell’affetto del suo proprietario, di lunghe corse e passeggiate all’aperto e di qualcuno che stia attento alla sua alimentazione.
Francesca Biagioli
Source: greenme.it