Sono solo dei bambini, ma crescono e maturano prima del previsto. Anche se il loro corpo è piccolo e si sta ancora sviluppando, dentro di loro c’è un piccolo adulto che sa molto più di quanto crediamo o pensiamo. Loro soffrono, vivono e sopportano le esperienze delle persone adulte. Sono stati spinti ad assumersi responsabilità che, alla loro età, non dovrebbero ancora avere.
Sono molti i genitori che si bendano gli occhi di fronte ai problemi dei loro figli o, meglio detto, di fronte ai loro problemi che poi si ripercuotono sui più piccoli di casa. Le loro frustrazioni, le loro sfortune, le loro difficoltà, tutto ciò si riflette sui bambini che, secondo gli adulti, non si rendono conto di nulla.
Forse siete stati dei bambini che non hanno mai avuto bisogno di crescere prima del tempo. Forse, non vi siete mai sentiti soffocati dalle complicazioni e dalle difficoltà che c’erano intorno a voi. Eppure, molti bambini non hanno scelta. Non possono semplicemente voltarsi dall’altra parte e vivere la loro infanzia come farebbe qualsiasi altro bambino.
Forse ricorderete quei momenti in cui venivate sgridati perché vi comportavate “da bambini”. Sembra un po’ ironico detto così, ma di sicuro avrete sentito frasi del tipo “Smettila di saltare”, “Comportati da grande” e, nel caso delle bambine, “Smettila di comportarti da maschio”.
Sembra quasi che giocare e saltare non sia ben visto. Sin da molto piccoli, ci rimproverano perché facciamo cose che, in realtà, rispondono al normale comportamento di un bambino. Perché ci “costringono” a crescere? Perché ci rimproverano quando ci comportiamo come i bambini che eravamo? Sin da piccoli ci viene inculcata l’idea che prima smettiamo di esserlo, meglio è. Tuttavia, in alcuni casi, questa situazione è ancora più intensa.
Problemi di coppia tra i genitori, situazioni di maltrattamenti, esigere troppo ai bambini, discutere davanti a loro, tutto ciò li segna e influisce sulla loro vita. Io, personalmente, ricordo il caso di un’amica che mi raccontò che, da piccola, si ritrovò a vivere una situazione molto intensa con i suoi genitori, nei quali l’infedeltà era la protagonista principale.
Nessun bambino dovrebbe essere vittima dei problemi dei suoi genitori, né responsabile di quegli stessi problemiCondividere
La mia amica capiva tutto, ma la trattavano come se non capisse cosa stesse succedendo. Si ritrovò a vivere inseguimenti in macchina per cercare di capire dove fosse l’infedele, discussioni nel cuore della notte che la risvegliavano e la facevano piangere, situazioni di maltrattamenti fisici e psicologico ai quali dovette assistere con i suoi occhi. Ad un certo punto, dovette persino agire da mediatrice tra i suoi genitori.
Ricorda perfettamente una frase che suo padre disse a voce alta a sua nonna. Poche semplici parole che l’aiutarono a rendersi conto di quanto possano sbagliarsi gli adulti: “lasciala perdere, che lei non si rende conto di nulla”.
Molti anni dopo, tutta questa situazione è venuta a riscuotere i conti, presentandosi sotto forma di carenze affettive che la portarono a soffrire di dipendenza emotiva e ad immergersi in relazioni tossiche. Non c’è nemmeno bisogno di parlare della terribile mancanza di autostima e sicurezza che la mia amica ha ereditato dalle circostanze della sua infanzia.
I bambini capiscono tutto, non sono stupidi, ma noi adulti siamo convinti del contrario. Per questo motivo, molto spesso non prendiamo in considerazione questo fatto, lo ignoriamo e facciamo vivere loro delle esperienze come quella che abbiamo appena descritto. Tutto ciò ha per loro delle conseguenze e, come genitori, è nostra responsabilità evitare che accada.
Vediamo un’altra situazione completamente diversa, per esempio, in tutti quei paesi poveri nei quali i bambini, sin da piccoli, iniziano a lavorare per poter portare a casa un po’ di soldi. Sono solo dei bambini, ma si comportano già da adulti. Non lo hanno scelto loro, la vita li ha spinti a diventare responsabili di certe situazioni che non dovrebbero essere tra le loro mani.
Man mano che crescono, questi piccoli adulti sono bravissimi ad ascoltare gli altri e si sentono un po’ fuori luogo tra le persone della loro stessa età. Loro sono molto più maturi, sono cresciuti psicologicamente, ma non ancora fisicamente. Le loro esperienze di vita li hanno segnati e ciò rende difficile per loro sentirsi parte degli altri gruppi di bambini.
Dobbiamo permettere ai bambini di essere bambini, perché questa fase della vita può essere vissuta solo una voltaCondividere
I bambini devono essere bambini, comportarsi da bambini, e noi dobbiamo permetterglielo. Non dovrebbero mai vivere situazioni che in futuro potrebbero complicare la loro vita, soprattutto se noi, come genitori, possiamo evitarlo. Ma è soprattutto nostro compito toglierci dalla testa l’idea che i bambini non capiscono il mondo degli adulti, perché molto spesso capiscono molto più di quanto pensiamo.
Sottovalutare ciò che un bambino può capire o non capire è un danno gratuito. Invece di assicurare il loro benessere, li rendiamo partecipi di una circostanza che, in un modo o nell’altro, finirà per segnarli. Il loro domani soffrirà le ripercussioni di ciò che vivono oggi ed è, quindi, nelle nostre mani la responsabilità di prenderci cura di loro.
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