Ci sono persone false e persone coscienziose. Le prime ci vendono i loro valori, le loro falsità e le loro parole vuote per un loro tornaconto personale. Le seconde, invece, sono in minoranza rispetto alle prime, ma alla fine sono quelle che rendono onore alla nostra specie. Sono persone dai propositi chiari, persone sincere che ispirano, che difendono ciò in cui credono senza incertezze né paure.
Qualche anno fa è stato condotto uno studio a livello mondiale dal titolo Inspire to connect, per misurare il grado di impegno e scrupolosità delle persone. Sono state analizzate tre variabili: l’impegno verso se stessi, l’impegno verso gli altri e l’impegno verso il mondo e l’ambiente.
I risultati sono stati piuttosto interessanti e vale la pena di approfondire l’argomento per diversi motivi. I paesi che hanno registrato un punteggio più alto nelle tre variabili sono stati il Sud Africa, l’Argentina e la Spagna. Agli ultimi posti si sono classificati Cina e Giappone.
Un aspetto emerso da questo studio è che le persone impegnate si autopercepivano come felici. Inoltre, è chiaro che nessuno può impegnarsi con gli altri o con l’ambiente circostante se non si impegna prima con se stesso portando a termine un autentico impegno.
Quest’ultima informazione è piuttosto interessante.
Per comprendere la differenza tra le persone false e quelle coscienziose, cerchiamo di definire prima cosa intendiamo con il termine “impegno”. In generale, questa parola fa riferimento a una dichiarazione d’intenti e a un piano d’azione con lo scopo di raggiungere un obiettivo, difenderlo e visualizzarlo nella società. Al di sopra di tutto questo, vi è una dimensione affettivo-emotiva e anche cognitiva, un’idea chiara e precisa di ciò che è importante, di ciò che crea ispirazione e fiducia.
Di conseguenza, esiste un senso di consapevolezza che parte dall’universo interiore per cui si desidera vivere in armonia con quello che si pensa e si fa. Le persone false partono anche loro da questa sfera interiore, ma invece di nutrirsi dei loro punti di forza, dei loro ideali e dei loro valori, si nutrono delle mancanze, delle carenze, di ciò che non hanno e che gli altri devono dare loro.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è il seguente: ci sono persone che si impegnano con l’obiettivo, ma non nel processo. Immaginiamo un partner che dice di amarci, che ci convince di essere seriamente impegnato nella relazione che ha con noi. Difende l’obiettivo, ma non porta a termine il processo. In altre parole, non investe attenzioni, né rispetto, né interesse, né tempo di qualità nel rapporto. In questo caso, il partner diventa una persona falsa, una persona-bugia.
È importante tenere in considerazione che l’impegno vero non è fatto di parole, ma di azioni che seguono un copione interiore dove appaiono ben chiare le priorità per le quali si lotta intensamente. Perché, non dimentichiamolo, la promessa fatta di parole non vale nulla, è fumo, è vuoto, è una bugia molto vecchia.
Torniamo allo studio di cui parlavamo prima. La ricerca condotta ha dimostrato che il popolo spagnolo e argentino, per esempio, hanno un maggior grado di impegno rispetto ai cinesi o ai tedeschi. Inoltre, gli spagnoli si percepiscono come più felici e mostrano un interesse attivo nei confronti delle altre persone e dell’ambiente.
Tutto questo si esprime attraverso il desiderio di prendersi cura degli altri, dei familiari, dei vicini, degli amici, dei colleghi di lavoro, ecc., impegnandosi per un miglioramento dal punto di vista sociale e per un’adeguata protezione degli ambienti naturali. A questo punto sorge spontanea una domanda: questo significa che i cinesi o i tedeschi non hanno questo desiderio?
Evidentemente ce l’hanno anche loro, ma forse queste società sono più concentrate sul lavoro e sulla produttività. La chiave, quindi, consiste nel mantenere il giusto equilibrio, un impegno reale in tutti gli ambiti (personale, sociale, lavorativo ed economico), senza dimenticare mai un aspetto importante: l’impegno più vero è quello verso se stessi. Ecco alcuni consigli per riuscirci:
In conclusione, anche se nella vita di tutti i giorni ci imbattiamo continuamente in persone false, non dobbiamo scoraggiarci né imitare il loro comportamento o atteggiamento pensando che tutto sia perduto. Se imitiamo questi individui, contribuiremo a formare una mentalità sbagliata per cui sono gli altri a pensare per noi. Non è certamente la cosa più indicata da fare.
Impariamo ad impegnarci di più. Scegliamo una causa, la nostra e lottiamo per sostenerla. Impegniamoci prima di tutto con noi stessi, consapevoli di meritare i nostri diritti, la nostra felicità e i nostri successi. Creiamo una convivenza degna di essere vissuta in cui tutti sono vincitori.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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