Conosciamo tutti qualcuno che tende a vedere sempre le cose da un punto di vista negativo. Non sappiamo perché, ma ogni volta che stiamo con quella persona notiamo che il nostro stato d’animo peggiora e la nostra voglia di fuggire aumenta significativamente. Questo perché, probabilmente, ci troviamo di fronte a delle persone dipendenti dalla negatività.
La maggior parte delle volte non si rendono conto del peso che causano a chi le circonda. Il loro pessimismo è contagioso portando gli altri ad allontanarsi da loro. Non sono persone cattive, ma il loro modo di vedere le cose risulta molto doloroso.
A nessuno piace che vengano ricordate sempre e solo le cose brutte che avvengono nel mondo. Siamo coscienti del fatto che la vita perfetta non esiste, ma, nonostante ciò, vogliamo avvicinarci a essa, a ciò che noi consideriamo perfetto. Le persone dipendenti dalla negatività sono incapaci di vedere il sole attraverso le nubi della tempesta o si fissano sull’unica nuvola che c’è in un cielo con un sole splendente.
Se non si impegnano a cambiare la loro prospettiva, possiamo fare poco per loro. Se vogliamo aiutarli, la prima cosa che dobbiamo ottenere è una motivazione per cui decidano di cambiare. Dato che guardano la realtà con questo filtro di negatività, le principali vittime sono loro stessi.
Le persone dipendenti dalla negatività si perdono in un bicchier d’acqua. Se un piatto si rompe, per loro è un dramma stratosferico, che dopo qualche ora sostituiranno con un altro. Invece di godersi il quotidiano, si amareggiano pensando al futuro, il che li rende ancora più negativi.
Non sanno dare a ogni cosa la sua giusta importanza e la loro tendenza a esagerare tutto può far sì che vengano giudicate come poco affidabili. Tutti ricordiamo la favola di Pierino e il lupo e le disastrose conseguenze che arrecò.
Non importa se hanno avuto una giornata fantastica al lavoro, se hanno ricevuto un regalo o una buona notizia. Si concentrano solo sugli aspetti della loro vita che non gli piacciono, ignorano del tutto i momenti belli che vivono.
Dato che ignorano gli aspetti positivi, non sono coscienti della loro esistenza e quando riflettono sono soliti arrivare alla conclusione, logica con la loro percezione, che sono molto sfortunati o che valgono molto poco. Non badano alla propria felicità, ma solo al fatto di essere intrappolati in quel vortice di disgrazie manipolate dalla loro mente.
Se qualcuno rivolge una lusinga o un complimento alle persone dipendenti dalla negatività, queste reagiscono molto male. La loro autostima si vede compromessa da una tale negatività e considerano qualsiasi commento lusinghiero come un’offesa.
Credono che gli altri le deridano, quando, in realtà vogliono solo essere cordiali. Sono incapaci di accettare che, nonostante facciano fatica a riconoscerlo, hanno anche delle virtù.
Provano gusto a dire quanto la vita sia ingiusta nei loro confronti, ma non sono interessati a sapere come si sentono gli altri. Non sanno ascoltare e sono egoisti: le cose che succedono a loro sono sempre peggiori. Le poche volte che lasciano che qualcuno intervenga nel loro monologo è perché hanno qualcosa su cui ridire.
Questa mancanza di empatia, spesso, provoca degli scontri con gli altri, soprattutto quando superano i limiti. Come è logico, hanno bisogno di sfogarsi continuamente, il che risulta piuttosto snervante.
Danno molta importanza alle opinioni altrui. Qualsiasi commento sprezzante li tocca in modo allarmante. Basano le opinioni che hanno di se stessi sulle opinioni altrui, le quali mancano di oggettività, il che li porta a essere molto insicuri e dipendenti.
Hanno così tanta paura di soffrire a causa di quello che gli altri possono dire o fare che non esitano a costruirsi i propri “film mentali” (una cosa che tutti facciamo, ma che le persone dipendenti dalla negatività fanno con “effetti speciali”) nei quali sono sempre minacciati o danneggiati. In questo modo e con l’intenzione di proteggersi, si assumono sempre pochi rischi (immaginano di averne già troppi o di “avere troppe porte aperte”).
Le persone dipendenti dalla negatività sono molto paranoiche. Una risata fuori luogo o uno strano sguardo può fargli pensare che gli altri stiano parlando male di loro. Questo li rende persone piuttosto critiche con la gente intorno a loro, il che aumenta il desiderio degli altri di allontanarsi.
Il loro comportamento può essere difficile da gestire e, a volte, può essere insopportabile. Bisogna armarsi di molta pazienza e cercare di capire il motivo per cui si comportano così. La maggior parte delle volte i loro comportamenti sono la conseguenza di una serie di brutte esperienze mal gestite. Non è mai troppo tardi per imparare che nella vita non è tutto o bianco o nero: viviamo circondati da sfumature di grigio. Ci saranno belle giornate e brutte giornate, ma non tutto deve essere per forza orribile.
Esistono mille ragioni per cui essere grati, ignorarli non fa altro che renderci degli esseri ingrati e, quindi, con una peggiore qualità di vita.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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