Messa alle spalle la tournée asiatica in cui l’Inter ha colto solo successi, parla Steven Zhang, figlio del patròn Jindong e membro del consiglio d’amministrazione nerazzurro: “Il nostro mercato non finisce qui. Chi non rientra nel progetto è meglio lasci il club”.
Dopo le parole alla fine della stagione scorsa, in cui chiedeva cuore ai giocatori e pazienza ai tifosi, Steven (all’anagrafe Kangyang, usa da anni un nome occidentale) rilascia una nuova intervista, ripresa da vari organi di stampa: “Avere la squadra in Asia è stata un’opportunità unica”, il suo esordio.
“L’Inter è un grande brand, una grande squadra che non ha tifosi solo a Milano e in Italia, ma in ogni parte del mondo e queste partite hanno permesso di incontrare tanti fan che vivono più lontano.
“Siamo stati accolti con grande entusiasmo ed è stato bello vedere la loro gioia quando hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con i giocatori.
“Abbiamo sfidato grandi società come Bayern e Chelsea e misurarsi con certi campioni è stata un’esperienza importante per i giocatori, anche perché possono mettersi in mostra e l’allenatore ha modo di conoscerli meglio.
“L’aspetto più importante è la preparazione, poi naturalmente i risultati dimostrano il duro lavoro di tecnico, squadra e dirigenti per migliorare la nostra situazione.
“Ho visto cosa ha fatto Spalletti in questi giorni, quante volte ha parlato fino alle 3-4 con lo staff e con me. Passando del tempo con lui, parlandogli e ascoltando quello che dicono le persone dentro e fuori dal club, ho capito che è un grande professionista, uno che spende tutto il suo tempo pensando al lavoro ed è sempre concentrato sui risultati che intende raggiungere.
“Lui è il mio allenatore, l’allenatore dell’Inter. Lo sosteniamo dal primo giorno e lo faremo sempre, in ogni momento e in qualsiasi situazione. Anche quando il campionato sarà iniziato, ogni giorno saremo al suo fianco. Non mi sono confrontato con ognuno dei giocatori, posso dire comunque che tutti rispettano Spalletti e capiscono la sua leadership“.
Incalzato sul tema del mercato e dei grandi acquisti che si aspettano i tifosi, così risponde Steven: “A prescindere dai risultati della tournée, vogliamo migliorare la nostra squadra. Le persone che non rientrano nel progetto, quelle che non sono funzionali, è meglio che lascino il club; chi invece ci crede davvero, è il benvenuto.
“Questo non significa che non continueremo a cercare ogni giorno le soluzioni giuste. A proposito dei grandi nomi: capisco le pressioni del mercato, ma per l’Inter non conta quanto spenderemo o il nome roboante, la cosa fondamentale è che il nostro allenatore e i dirigenti dell’area tecnica individuino i profili giusti”.
Un concetto su cui insiste: “Acquistare grandi calciatori e grandi nomi non vuol dire per forza comprare gli elementi adatti per la squadra, il nome a effetto non sempre è quello che serve.
“Coloro che abbiamo preso finora si sono inseriti perfettamente nel gruppo, sono felici di fare parte dell’Inter ed è questo ciò che vogliamo, a prescindere dal nome.
“Se vieni all’Inter non importa chi sei: il tuo cuore, la tua pelle e il tuo sangue devono essere di colore nerazzurro e quando scendi in campo sulle spalle non hai solo il tuo cognome, ma la storia dell’Inter“.
Aggiunge comunque, in conclusione: “Abbiamo un mese per completare il nostro lavoro e miglioreremo la squadra. Per sapere i nomi dovete chiedere a Spalletti, Ausilio e Sabatini. Di sicuro però il mercato dell’Inter non è finito“.
Source: www.todaysport.it
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