Inclusione sociale, sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici, pace e diritti umani, uguaglianza di genere, lotta alla povertà e soprattutto solidarietà con migranti e rifugiati. Ecco i temi che animeranno in Russia, dal 4 all’8 marzo, il Technical meeting dell’Alliance of european voluntary service organisations. Si tratta di uno dei più grandi incontri del mondo del volontariato internazionale, in particolare quello legato ai campi e agli scambi giovanili, in cui circa ottanta associazioni provenienti da tutto il mondo si riuniranno per condividere progetti, campagne ed esperienze di volontariato.
L’Alliance è un network composto da cinquanta organizzazioni, localizzate prevalentemente in Europa, ma che conta tantissimi partner in tutto il mondo, che si ritroveranno al Technical meeting, come ogni anno, per condividere il proprio programma di campi di volontariato attraverso un’intensa e frenetica maratona di incontri, modello “speed dating”, in cui le associazioni hanno modo di conoscersi, confrontarsi e dare vita a percorsi comuni. Negli ultimi anni il network sta cercando di esercitare un’azione politica più forte verso le istituzioni, per un maggior riconoscimento del ruolo del volontariato internazionale come fattore concreto di trasformazione sociale. Proprio per questo, subito dopo il Technical meeting, avrà luogo il Global meeting, l’incontro dei rappresentanti dei principali network di International voluntary service (Ivs). All’incontro, oltre l’Alliance, parteciperanno diverse reti regionali africane, gli asiatici di Nvda, il network dei Balcani Seeyn, Sci e Ccivs, storiche reti attive a livello globale. La cooperazione fra questi soggetti, in un unico “Ivs movement”, ha prodotto negli ultimi anni interessanti esperimenti come la campagna “Ivs against climate change”, la “Raising peace campaign” e il “Global human rights week”, tutte iniziative volte a collegare e rendere più visibili le tante iniziative locali in cui migliaia di volontari da tutti il mondo si impegnano per cambiare le cose concretamente.
«Il Global meeting è una fantastica opportunità per coordinare il lavoro dei diversi network – dice Jana Gander, vicepresidente per le relazioni esterne dell’Alliance – Con un obiettivo chiaro: costruire una cultura di pace attraverso la condivisione e il volontariato internazionale. È anche un modo per aggiornarsi sulle rispettive campagne e trovare intersezioni per dare vita ad azioni comuni. Come Alliance siamo particolarmente felici di ospitare questo incontro e di avere la possibilità di lavorare insieme per condividere il futuro dell’Ivs movement». Per Legambiente, che ricopre la presidenza del network da quasi due anni, l’Alliance e le altre reti di volontariato internazionale rappresentano la possibilità concreta di mettere in comune pratiche e idee per un cambiamento reale e sostenibile della società, a partire dalla condivisione delle esperienze virtuose messe in campo da tante altre associazioni nostre partner in migliaia di comunità locali in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di riconnetterle, contaminarle e farle vivere in un percorso comune, che sappia guardare da molteplici punti di vista all’ambientalismo ma anche alla giustizia sociale, come un orizzonte verso cui camminare insieme.n
Source: lanuovaecologia.it