L’oil pulling consiste nell’adoperare l’olio un po’ come se fosse un collutorio per sciacquare a fondo la bocca. È necessario far scorrere a lungo l’olio tra i denti, affinchè assorbano le sue capacità. Per questo, è consigliabile aiutarsi con la lingua, poi tirandolo indietro (ovvero pulling) con le guance.
È più funzionante se fatto a stomaco vuoto, in particolare la mattina, appena svegli. Basta un cucchiaio di olio per eseguire gli sciacqui quotidiani. Gli sciacqui, complessivamente, devono durare all’incirca 15-20 minuti.
Anche se è scontato, è comunque meglio sottolineare che l’olio non va ingerito. Come capire se si è effettuato l’oil pulling in maniera corretta? Se alla fine degli sciacqui, l’olio usato per l’oil pulling è diventato di un colore biancastro ed è più liquido significa che la pratica è stata eseguita correttamente. Quindi, sputate l’olio. È bene, dopo, fare un risciacquo finale con acqua tiepida e sale.
L’oil pulling fa in modo che i batteri rimangono intrappolati nell’olio e si dissolvono in esso. In genere, gli indiani usavano l’olio di sesamo oppure l’olio di girasole. Ma, all’occorrenza, qualora lo si preferisce, si può usare anche l’olio d’oliva o l’olio di cocco (quest’ultimo ancora più efficace). Con questa pratica, eliminerete anche un comune nemico: l’alitosi.
Ecco cosa fare passo per passo:
● Mettere un cucchiaio di olio di cocco o di sesamo in bocca
● Fare sciacqui consistenti, spingendo e tirando l’olio tra i denti, per circa 15-20 minuti;
● Sputare l’olio, e poi lavarsi i denti
Non vi resta che provare.
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Source: Sapereeundovere.com
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