LA NUOVA VERSIONE DELLA VETTURA
E l’upgrade, in questo caso, si capisce dall’aggiunta della sigla Lt, appunto la coda lunga. Non un capriccio estetico, quanto la necessità di far fronte a un percorso molto più duro rispetto a quello degli Stati uniti: la prossima “World Solar Challenge” infatti, in Australia dal 13 al 20 ottobre 2019, si snoderà lungo un percorso di 3.000 chilometri nel deserto, da Darwin ad Adelaide. Si proverà a coprire la distanza ad una velocità media ideale di 75 chilometri all’ora. La nuova versione della vettura è stata inoltre arricchita di innovazioni e di proposte tecnologiche: dai materiali, con la predominanza di fibra di carbonio, alla meccanica, appositamente progettata e ottimizzata in ogni singolo dettaglio; dai due motori elettrici, uno su ogni ruota con l’elettronica di controllo, al pannello solare di 5 metri quadri. Infine, una batteria pari al “30% del peso della macchina”, che si attesta “sui 350 chili”, necessaria per la potenza richiesta da una gara del genere. L’auto è stata messa così nelle condizioni di trasportare quattro persone alla velocità massima di 120 chilometri orari, consumando meno di un phon: solo 1,2 chilowatt (mentre un phon arriva a 1,8).
Tornando alla competizione, ormai il team la conosce bene, visto che nell’ultima edizione del challenge si sono aggiudicati il primo posto, traversando gli Stati Uniti con il modello Emilia 4, alimentato da pannelli fotovoltaici sul tetto con l’ausilio di una batteria al litio, capace di raggiungere una media di 50 chilometri all’ora. Senza mai ricaricare la batteria. “Rispetto agli altri Team siamo riusciti a comprare tutta la traversata utilizzano soltanto l’energia solare- ricorda Marco Pintossi, studente della triennale di Ingegneria a Forlì, addetto ai social di Onda solare- è stato il nostro punto di forza”.
LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO VEICOLO
Sulla scia di questo successo, ecco dunque svelato il nuovo veicolo a Maranello, nella prestigiosa sede del museo Ferrari, dove c’è stato anche il tempo per una “photocall” all’interno del tempio della Rossa, circondata dai modelli storici del Cavallino, e all’esterno con i precedenti modelli di “auto solare”. Neppure il tempo di presentarlo, e già nella giornata di oggi il prototipo sarà imbarcato per essere spedito in Australia, dove verrà raggiunto nelle prossime settimane dalla squadra di Onda solare.
La “Emilia 4 Long tail Evolution 2019” è stata sviluppata e costruita interamente in Emilia-Romagna dall’Università di Bologna e dal team di Onda solare, in collaborazione con le imprese del territorio. Tra queste, si segnalano la Grafite compositi di Castel San Pietro Terme e Cms advanced materials, l’azienda del colosso riminese Scm group specializzata in materiali compositi e alluminio per settori come l’automotive e l’aerospaziale, e le cui tecnologie sono utilizzate da gruppi come Fca, Toyota, Tesla, Bmw, Jaguar Land Rover).