NOTO (ITALPRESS) – Il Principe Jaime di Borbone, erede farnesiano della dinastia delle Due Sicilie, insieme al sindaco Corrado Figura e alle autorità locali ha accolto ufficialmente stamane il vescovo eletto di Noto Salvatore Rumeo che ha rivolto il proprio saluto alla Diocesi e ai principi Jaime e Charlotte di Borbone delle Due Sicilie Duchi di Noto.
Il Principe Jaime di Borbone col sindaco di Noto si è recato all’ingresso della Basilica Cattedrale di San Nicolò, con al seguito Salvatore Bordonali di Pirato, Delegato della Sicilia Occidentale dell’Ordine Costantiniano e Ferdinando Testoni Blasco, Delegato della Sicilia Orientale, per partecipare alla consacrazione episcopale di Salvatore Rumeo eletto da Papa Francesco quale 12° Vescovo di Noto.
“Nella splendida Basilica – ha detto il principe prima dell’inizio della celebrazione – ho potuto scorgere l’immutata bellezza del tempio che, malgrado le ferite causate dal terremoto e dai danni degli anni novanta, non ha smesso di pulsare in modo rinnovato quale cuore della chiesa netina: reso vivo dai tanti fedeli impegnati nella vita ecclesiale e nella società civile”.
Ribadisce ancora il Duca di Noto: “sulle orme dei miei predecessori ritorno a testimoniare il mio servizio per la Città e la Chiesa Netina”.
Il Principe Jaime, in prima fila accanto al Sindaco di Noto Corrado Figura in fascia tricolore, si è soffermato in atto di devozione dinanzi all’urna argentea contenente le reliquie di San Corrado Confalonieri.
Alla liturgia di ordinazione iniziata con la presentazione del vescovo eletto e la lettura della Bolla Pontificia di nomina mostrata al Popolo di Dio, è seguito l’atto d’impegno dell’Eletto Presule.
La consacrazione episcopale presieduta da Mons. Mario Russotto Vescovo di Caltanissetta a cui si sono associati quali co-consacranti Mons. Francesco Lo Manto Arcivescovo di Siracusa e Mons. Giuseppe La Placa Vescovo di Ragusa, è terminata con la lettura dal parte del Cancelliere Vescovile dell’atto di presa di possesso canonico della Diocesi da parte del Vescovo Mons. Salvatore Rumeo nel quale si è data testimonianza a imperitura memoria della presenza dei Principi Jaime e Charlotte di Borbone delle Due Sicilie Duchi di Noto al Solenne Rito.
Al termine del solenne sacro rito, a cui hanno partecipato i vescovi della Sicilia con Sua Eminenza il Cardinale Paolo Romeo Arcivescovo Emerito di Palermo, il Principe si è stretto in un abbraccio fraterno col nuovo vescovo di Noto.
Tra i Presuli presenti l’Arcivescovo di Monreale Mons. Gualtiero Isacchi Gran Croce dell’ Ordine Costantiniano per nomina del luglio dello scorso anno in occasione della propria elezione a alla sede monrealese, si è recato a porgere il saluto al Principe Jaime di Borbone delle Due Sicilie, strappandogli una promessa di tornare presto nel caro luogo del Matrimonio Reale celebratosi nel 2021 e volentieri il Duca di Noto ha raccolto l’affettuoso invito.
Il principe Jaime ha incontrato Sua Eccellenza Mons. Giuseppe La Placa Vescovo di Ragusa per tributargli personalmente le insegne di Gran Croce dell’Ordine Costantiniano nel 2021 dal Gran Maestro e consegnare il diploma di conferimento munito del sigillo Reale. Durante il colloquio il Principe ha espresso a Mons. La Placa la propria volontà di visitare Ragusa e il Duomo di San Giorgio legato quest’ultimo proprio al Santo Patrono della Sacra Milizia Costantiniana.
Fuori dalla Basilica, numerosi siciliani sono accorsi a dimostrare il loro affetto al giovane Principe Jaime e, chiedendo qualche foto estemporanea a cui il Reale ospite non si è sottratto, hanno augurato di rivederlo presto nel suo ducato di Noto.
Prima di lasciare l’atto ufficiale il Principe Jaime di Borbone si è compiaciuto di rilevare come la Diocesi di Caltanissetta abbia donato alla Chiesa Siciliana tre ottimi “Padri” a guidare Noto, Ragusa e Siracusa.
(ITALPRESS).