Una selezione delle migliori notizie settimana, quelle che segnano un cambiamento positivo per le donne di tutto il mondo.
Le donne saudite diventeranno (anche) istruttrici di guida
A partire dallo scorso settembre, finalmente, in Arabia Saudita è cessato il divieto di guida per le donne. Lo sappiamo, è stata una tappa molto importante, frutto di una battaglia continua, portata avanti da donne che non hanno avuto paura di finire in galera per ottenere questo risultato. Risale solo a pochi giorni fa la notizia del rilascio delle prime patenti di guida alle donne saudite: molte ragazze cercheranno di conseguirla nei prossimi mesi e per questa ragione sarà di fondamentale importanza avere delle istruttrici di guida. Susan Newbon, una donna gallese di 56 anni, Deborah Sherwood, canadese, e Norma Adrianzen, statunitense, sono le tre donne selezionate per formare, a partire dal prossimo 24 giugno, per formare una classe di istruttrici di guida saudite.
La squadra del Chelsea femminile ha deciso di seguire l’esempio dell’Arsenal e di modificare il proprio nome da Chelsea FC Ladies a Chelsea FC Women. Il termine Ladies ha infatti una forte connotazione stereotipata, che porta con sé un’immagine tradizionale della donna, ben distante da quella della giocatrici di calcio e delle donne contemporanee in generale. Il club ha affermato che la scelta del cambiamento è dovuta alla necessità di riflettere una visione moderna della lingua e dell’uguaglianza.
Molte donne che soffrono di cancro al seno a uno stadio iniziale potranno forse evitare la chemioterapia e quindi anche i suoi effetti collaterali. Un recente studio pubblicato dall’American Society of Medical Oncology ha infatti dimostrato che è possibile stabilire preventivamente se la chemioterapia sarà necessaria, grazie alle informazioni fornite dall’analisi dei geni tumorali. Le donne che vorranno evitare la chemioterapia potranno assumere una cura endocrina, che blocca la produzione di estrogeni. Si tratta di una cura che è già parte essenziale del trattamento contro il cancro al seno, perché riduce il rischio di recidiva. La terapia endocrina non è priva di effetti collaterali e non tutte le donne potranno beneficiarne; nonostante ciò, si stima che, nei prossimi anni, circa il 70% delle donne colpite da cancro al seno, potrà evitare la chemio.
Source: freedamedia.it
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