Ogni cultura ha i suoi canoni di bellezza per quanto riguarda l’aspetto fisico, considerando che nel corso degli anni il concetto stesso di “bellezza” è cambiato nelle varie parti del mondo. Per alcuni popoli, in un determinato luogo e in una determinata epoca, niente è più attraente di una persona in carne. Altri, invece, pensano che sia bello solo chi ha cicatrici sulla pelle.
Oggi in Occidente regna la cosiddetta “bellezza commerciale”. Secondo questa concezione estetica, è possibile ottenere un bel viso e un bel corpo solo ricorrendo a prodotti o trattamenti che, ovviamente, sono costosi. Il fascino si compra e si vende. Ciò significa che l’apparenza cela grandi interessi economici.
Il problema è che uomini e donne di tutto il mondo accettano e interiorizzano questa regola incondizionatamente. Dimenticano o ignorano di essere oggetto di manipolazione da parte di chi si arricchisce alle loro spalle e nel frattempo giudicano il loro corpo con una durezza estrema. Si rimproverano i chili di troppo e si sminuiscono se non rispondono ai canoni del modello estetico imposto. La pressione pubblicitaria è molto forte, ma il trucco consiste nel resistere. Ecco alcuni consigli per fuggire da questa schiavitù.
Bisogna convincersi di una cosa: i modelli di bellezza pubblicizzati dai diversi mezzi di comunicazione non sono reali. Molte delle persone che vediamo sui cartelloni o sugli annunci pubblicitari non hanno davvero il corpo che mostrano. Passano la loro vita in palestra, ricorrono alla chirurgia oppure sono ritoccate con Photoshop o tutte e tre le opzioni insieme. Ovviamente, anche la genetica ha un certo peso.
Le “misure perfette” sono state imposte dal mondo della pubblicità e da chi commercia la bellezza. Perché un corpo con determinate caratteristiche è considerato perfetto rispetto ad altri? Semplicemente perché è ciò che ha deciso chi vende e pubblicizza creme snellenti o trattamenti con tale obiettivo. Più è difficile ottenere il corpo perfetto, più i commercianti si arricchiscono. Se fosse facile rientrare nelle misure ideali, allora perderebbero il loro fascino.
Forse anche voi avete imparato a considerare bello un certo viso o corpo. Sappiate che siete state addestrati a pensarla in questo modo. Conviene, quindi, imparare a proteggersi da questi messaggi alienanti e non esporsi troppo ai contenuti dei media.
Non sono molte le persone soddisfatte e felici del proprio corpo, nemmeno le modelle o i modelli delle pubblicità. Alcuni vorrebbero essere più alti, altri più bassi. Chi ha i capelli ricci li vorrebbe lisci e viceversa. Chi è troppo formoso cerca di nasconderlo, mentre chi non ha forme prova in tutti i modi ad accentuarle. Si può, quindi, parlare di un certo disagio per quanto riguarda l’aspetto fisico.
Allo stesso tempo, ci sono tante persone che si comportano da giudici o critici estetici, soprattutto donne. Criticano il nostro corpo, l’aspetto fisico senza che nessuno abbia concesso loro il diritto di farlo. Ci valutano, dicono che con qualche chilo in meno staremmo meglio o che il nostro taglio di capelli non è adatto al nostro viso. Non mancano, quindi, i critici della bellezza, il cui scopo non è quello di farci sentire meglio, bensì di sottolineare i nostri difetti e, in questo modo, compensare il loro malessere interiore.
Sentirsi a disagio con il proprio corpo in realtà nasconde spesso problemi emotivi più profondi o legati alle persone della propria cerchia sociale. Forse vi è capitato di non sentirvi “abbastanza” e di aver trasferito questa aspettativa sul corpo. Spesso sono gli stessi rapporti interpersonali a non avere una base sincera: se ci sentiamo accettati, è più facile accettare il nostro corpo.
È importante prendersi cura del proprio corpo, mantenerlo in buona salute e garantirgli un funzionamento ottimale. Bisogna anche abbellirsi e agghindarsi senza smettere di essere se stessi. Nessuno vale di più o di meno in base al corpo, questo è certo. Nessuno è più felice o soddisfatto se ha un corpo da copertina. Nessuna cosa importante della vita si ottiene con un bel corpo.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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