I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno arrestato circa 30 persone ritenute affiliate al clan camorristico dei “Sequino”, attivo nel rione Sanità dove è in corso una guerra con i Mazzarella per il controllo del territorio, in cui i raid armati sono “messaggi” intimidatori al clan rivale. Gli indagati, arrestati su richiesta della Dda, dovranno rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, porto abusivo di armi e spaccio di stupefacenti. Tutti i reati sono aggravati da finalità e metodo mafiosi. È stato accertato come la direzione dell’associazione sia sempre rimasta nella mani dei capi storici, Salvatore e Nicola Sequino, che diramavano ordini anche dal carcere approfittando dei colloqui. .”Voglio congratularmi con i carabinieri e con la magistratura – ha commentato il sindaco de Magistris -Anche grazie a queste attività d’indagine la Sanità sarà progressivamente liberata dai tentativi del crimine di rallentare la rinascita di un quartiere dove la sua gente ha già scelto per la bellezza, lo sviluppo, la cultura e l’umanità”.