ROMA (ITALPRESS) – “Tre mesi fa c’era quasi un dramma a pensare che io potessi andare via, a Budapest ho detto a tutti che sarei rimasto. Dopo tre giorni, contro lo Spezia, l’ho detto anche ai tifosi. In estate ho avuto la più importante offerta che un allenatore abbia mai avuto nella storia del calcio e l’ho rifiutata per la parola data a tutti. Tre mesi dopo sembra che io sia un problema e questo non lo accetto. Non sono un problema”. Sono queste le parole di Josè Mourinho, allenatore della Roma, durante la conferenza stampa che precede la sfida dell’Olimpico con il Frosinone sulle critiche ricevute per l’avvio di stagione deludente. “Non ho paura dei fischi, se mi vogliono trovare mi trovano a Trigoria, la mia vita è qua. Io e i miei giocatori domani saremo li in campo a prenderci la responsabilità di quello che succederà, l’unica cosa che pensiamo è di vincere domani”, sottolinea lo Special One. “Se mi offrissero il rinnovo ora lo firmerei? Non mi piace parlare di situazioni ipotetiche. Non è successo quindi non posso rispondere. Io la mia parola la mantengo, sarò qui fino al 30 giugno 2024 per giocatori, tifosi e società. Solo una persona può dirmi che è finita ed è Friedkin. Se non mi caccia io rimango qui, sia in scadenza che con 10 anni di contratto”. Sulla partita dell’Olimpico contro il Frosinone dell’ex Di Francesco: “Vogliamo e dobbiamo vincere, senza cercare alcun tipo di alibi. Dobbiamo avere il coraggio di entrare in campo, ci sarà reazione di romanismo da parte del pubblico che può essere l’appoggio del pubblico o di scontento, dobbiamo avere rispetto per questa manifestazione e avere il coraggio di giocare contro una buona squadra che sta psicologicamente bene. Siamo consapevoli che sarà una partita difficile perchè sappiamo che avremo pressione extra. Abbiamo avuto due giorni per recuperare, non c’è niente di più da fare che avere coraggio. Dobbiamo giocarla al massimo”, termina Mourinho.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “L’introduzione anche nel settore privato di un tetto del 5% alle commissioni pagate dai commercianti agli emittenti…