Tra tutte le competizioni che fanno parte della tradizione popolare mondiale, quella dei concorsi di bellezza è decisamente tra le più criticate, soprattutto da qualche decennio a questa parte. Capire perché non è difficile: il fatto che si tratti di una competizione femminile e basata esclusivamente sulla bellezza delle partecipanti rafforza un’idea della donna, intesa come oggetto, e valutata solo sulla base della sua apparenza fisica, che siamo sempre meno portati ad accettare. Eppure è proprio lì, dove una certa mentalità si manifesta in modo più palese, che possono registrarsi cambiamenti importanti.
Ecco perché, in questi giorni, si sta parlando molto dello storico concorso di Miss America. Nato negli anni’20, Miss America ha in realtà sempre rifiutato l’etichetta di “concorso di bellezza”, insistendo molto sul fatto che le sue concorrenti non sono mai state valutate solo per la bellezza, ma anche e soprattutto per altre caratteristiche, e in primis il talento. Idea, questa, confermata dal premio finale: una borsa di studio che la vincitrice investe per migliorare la propria formazione.
La nascita del movimento #metoo e lo scandalo riguardo ad alcune mail, scambiate tra i membri del comitato organizzativo del concorso, contenenti commenti sessisti e denigratori su alcune concorrenti, hanno messo in moto un importante cambiamento. A gennaio 2018, Gretchen Carlson, ex conduttrice televisiva di Fox News, che nel 2016 aveva denunciato l’allora amministratore delegato della rete per molestie sessuali, è diventata la nuova presidente della Miss America Organization, modificandone completamente l’assetto, e rendendolo prevalentemente femminile. Qualche giorno fa, ai microfoni della trasmissione Good Morning America, Carlson ha annunciato che, a partire dalla prossima edizione del concorso, verrà eliminata la tradizionale sfilata delle concorrenti in costume da bagno. L’obiettivo è proprio quello di distogliere l’attenzione dall’aspetto delle ragazze, puntando invece su quelle altre qualità che sono in grado di rompere i rigidi limiti dei tradizionali canoni di bellezza.
Non giudicheremo l’aspetto esteriore, vogliamo che più donne possibile sappiano di essere le benvenute in questa competizione.
Source: freedamedia.it