«Il primo esempio è la continua ricerca di nuove varietà resistenti alla maggior parte delle più comuni malattie del melo, perché puntiamo su una innovazione varietale sostenibile: l’obiettivo è continuare a crescere dal lato produttivo, minimizzando l’utilizzo di sostanze di sintesi e preservando la nostra incredibile Valle» precisa Oberhofer.
«Altri esempi di approccio sostenibile – ambientale ed etico – sono i provvedimenti ecologici di salvaguardia della biodiversità, come favorire i luoghi per la nidificazione di insetti, piccoli rettili o mammiferi locali, e creare le migliori condizioni per incrementare l’inserimento degli insetti utili alla produzione integrata e biologica».
«Esistono anche progetti per contenere l’impatto ambientale delle coltivazioni: l’ottimizzazione dell’irrigazione con sistemi a goccia e di sensoristica locale, e l’installazione degli impianti fotovoltaici su tutte le nostre cooperative, che sono ormai in grado di produrre fonti energetiche pulite e rinnovabili per un totale di 7,8 milioni di kWh all’anno, riducendo le emissioni di CO2 di circa 4.517 tonnellate.
«Questi dati sono in continua evoluzione e prevediamo di coinvolgere la totalità dei nostri ettari entro pochi anni. Un tale risultato è la conseguenza del lavoro giornaliero di confronto e sensibilizzazione svolto insieme ai nostri produttori, che sono i primi a vivere sul territorio con le proprie famiglie e a voler tramandare ai propri figli il miglior ambiente possibile. Siamo certi che il consumatore saprà valorizzare questo sforzo per garantire il prodotto più salubre possibile». La progressiva rinuncia volontaria agli erbicidi è solo l’esempio più importante dei progetti pluriennali di salvaguardia della biodiversità agraria e di sostenibilità ambientale a cui VI.P ha aderito nell’ultimo anno: «Mela Val Venosta infatti” – conclude il presidente Oberhofer – “partecipa anche al Rapporto Sostenibilità per tutta la frutticoltura dell’Alto Adige che, in collaborazione con l’istituto di ricerche per l’agricoltura biologica FIBL e con l’istituto Terra di Bressanone, si prefigge di dare risposte concrete e di elaborare in modo costruttivo strategie di lungo periodo per la produzione integrata e biologica».
Le coccinelle di Mela Val Venosta si confermano sinonimo di una produzione melicola dagli altissimi standard qualitativi, e testimoniano l’impegno costante verso una produzione ottenuta con minore impatto ambientale e nel rispetto del consumatore.
Source: agricultura.it
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