ROMA (ITALPRESS) – L’obesità è un problema sanitario che si “camuffa” da problema estetico, “ogni anno il sovrappeso “costa” al nostro Paese come la Manovra Monti”. Lo ha detto Gianluca Mech, fondatore e presidente di Tisanoreica, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress €conomy.
La battaglia contro l’obesità “è innanzitutto culturale”: l’obesità o il sovrappeso si “camuffano da problema di bellezza, in realtà sono un problema sanitario”, spiega. “L’obesità e il diabete di tipo 2 sono molto legati, infatti ora si parla di diabesità, come se fosse un’unica malattia. Ormai in Italia siamo circa al 10% della popolazione che soffre di diabete di tipo 2”, ricorda. Solo lo scorso anno, “l’Associazione dei diabetologi americani ha riconosciuto che la chetosi può essere utile per il diabete 2: noi lo avevamo detto sette anni prima”, sottolinea.
La chetosi, spiega Mech, “è un meccanismo che ci permette di perdere peso velocemente, senza sentire la fame: questo è il grande vantaggio però, se fatta male – cioè con un metodo che non è stato testato e con prodotti non testati – potrebbe dare anche dei problemi ai reni, al fegato, alla massa muscolare, alla flora batterica intestinale”, osserva.
“Se fatta bene, con un metodo testato – e il nostro è il più studiato al mondo – può portare a grossi vantaggi, non solo per la perdita di peso. Per esempio, nel caso di Tisanoreica, è stato provato che è antinfiammatoria, quindi aiuta anche per il colesterolo e i trigliceridi. Sul diabete 2 abbiamo dei risultati eccellenti”.
Sulla chetosi Tisanoreica, sottolinea, è “l’azienda con più pubblicazioni scientifiche al mondo: durante questi anni abbiamo portato avanti 52 studi”, realizzati dal “nostro Centro ricerche che è all’interno dell’università di Padova, il Mech Lab”, grazie ai quali “l’Italia, dagli ultimi posti al mondo come numero di studi scientifici sulla chetosi, è arrivata ad essere seconda dopo gli Stati Uniti e prima in Europa perchè l’anno scorso abbiamo superato anche il Regno Unito. Spero che riusciremo a portare l’Italia al primo posto, ci stiamo lavorando”, sottolinea. Poi, in futuro, “vogliamo andare avanti con le pubblicazioni scientifiche: stiamo lavorando molto sulla sindrome dell’ovaio policistico”, che “è la prima causa di infertilità femminile, oltre a dare problemi estetici come la difficoltà a perdere peso, la peluria, le macchie sulla pelle” e che “sembra legata a un problema di insulino resistenza e a una sensibilità ai carboidrati”. Per ora “abbiamo dei risultati molto positivi”, secondo cui “in tre mesi normalizziamo i valori”.
Investire sulla propria salute, prosegue, “è essenziale, perchè se si sta male non ci si gode più niente. La qualità del cibo è ancora sottovalutata per ignoranza. Gli italiani – ma è una tendenza che si registra in tutto il mondo – cercano di spendere sempre meno sul cibo, per investire su altre cose meno indispensabili: ma più la qualità del cibo si abbassa, più aumenta la spesa farmaceutica”, continua. In generale, sull’alimentazione “abbiamo un consumatore che non è “educato” e, su questo, la scuola dovrebbe intervenire: è un progetto che mi piacerebbe portare avanti anche col Moige, l’Associazione dei genitori. Bisogna avere dei consumatori informati che chiedano alle aziende dei prodotti che abbiano senso”.
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