Mattia Pirandello e Alessio Arena insieme a capo di “The Playful Team”
L’artista e scenografo Mattia Pirandello e il poeta Alessio Arena inaugurano un sodalizio artistico e professionale nel “The Playful Team”, il gruppo di ricerca per l’applicazione delle macchine sceniche interattive create da Pirandello, inquadrate sotto il marchio Noise Machines Series™.
Mattia Pirandello rivestirà il ruolo di Direttore artistico del gruppo di ricerca, in qualità di titolare della collezione di macchine, e Alessio Arena sarà Direttore di Produzione.
Il gruppo di ricerca si concentrerà sullo studio, la diffusione, lo sviluppo e l’applicazione nelle professioni delle Arti dal Vivo delle nuove tecnologie sceniche prodotte da Mattia Pirandello.
Nei prossimi mesi, in occasione di diversi eventi di risonanza nazionale ed internazionale, saranno presentati alcuni dei progetti su cui si concentrerà la ricerca in questa fase del lavoro.
Mattia Pirandello, nato a Roma il 16 ottobre del 1992, si avvicina al mondo dello spettacolo sin dall’infanzia. Cresciuto tra gli ambienti teatrali della città di Palermo, all’età di dieci anni è membro della Compagnia Teatro Di Fuori, con la quale debutta all’Anfiteatro di Petralia Sottana (PA) con lo spettacolo “Cchiù scuru di mezzanotti ‘n pò fari”, in conclusione del laboratorio d’improvvisazione e
training attoriale condotto da Turi D’Anca durante la prima metà del 2002. Il consolidato interesse per il teatro lo porta a maturare la scelta di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, della quale dal 2011 frequenta il Corso di Scenografia. Inizia dunque a collaborare alla realizzazione di spettacoli teatrali quali Il Piccolo Spazzacamino (2012), Cenerentola (2013) e Coppelia (2013), in occasione di una rassegna diretta dall’Orchestra Sinfonica Siciliana presso il Teatro Politeama Garibaldi, partecipando in qualità di attore, strumentista, scenografo, grafico e sound designer. E’ tuttavia la sperimentazione attuata in ambito musicale fin dall’adolescenza che lo porta alla realizzazione dei lavori più distintivi, frutto di una ricerca che vede nella fusione di diversi codici linguistici il proprio concretarsi: il mezzo visivo della scenografia e quello uditivo della musica si incontrano nella realizzazione di elementi scenici che divengono interattivi attraverso il mezzo del tatto. Dal 2014 affianca agli impegni accademici la partecipazione ad esposizioni collettive, con la creazione di opere auto-prodotte sempre più caratterizzate dal fattore cinematico e da quello interattivo. E’ il caso del “ragno meccanico” Zum (2014), installazione animata costituita integralmente da elementi rinvenuti all’interno della chiesa sconsacrata in cui prende vita, e Urà (2014), installazione site-specific allestita in forma permanente presso l’Arsenale Borbonico della Marina Regia di Palermo. Nel 2015 progetta e realizza Natura Morta, scenografia interattiva entro la quale il visitatore è libero di muoversi producendo impulsi che ne creano il paesaggio sonoro. Nella prima metà del 2015 partecipa, in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di
Bologna, all’opera lirica Addio Roma in apertura della XXXIV edizione delle Orestiadi di Gibellina, progettando e costruendo una macchina del suono avente lo scopo di simulare i rumori prodotti dagli agenti atmosferici della pioggia, del vento e del tuono.
Nell’ottobre del 2016 partecipa in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo, il Conservatorio V. Bellini e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, alla realizzazione dell’opera minute HausBachaus, in tale occasione disegna e costruisce la Macchina Pensante, un elemento scenico interattivo adottato durante l’esecuzione del Concerto Brandeburghese n°5 di J.S. Bach presso la Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo.
Alessio Arena nasce a Palermo il 12 ottobre 1996. Appassionato di arte, musica, letteratura e cinema, inizia fin da bambino a scrivere canzoni, poesie e racconti.
È riconosciuto «tessera» del Mosaico di Palermo e del Mosaico di Cefalù. Riceve inoltre dei riconoscimenti dalla Regione Siciliana, dall’Università degli Studi di Palermo, dall’Arcidiocesi di Palermo, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dal Comune di Alia per il suo impegno artistico e culturale e per avere contribuito attraverso le sue opere letterarie a dare lustro alla sua terra.
È nominato, per meriti artistici e culturali, Cavaliere Accademico dell’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze, il cui Senato accademico, in seduta straordinaria, approva all’unanimità la candidatura di Alessio Arena al Premio Nobel per la Letteratura.
Pubblica nelle antologie: «Poeti contemporanei», «Impronte», «Il Federiciano – i Germogli», «Poeti italiani del nostro tempo» e «Il Federiciano». Nel 2014 cura la raccolta di poesie scritte dal proprio bisnonno Nino Quaranta, intitolata «Poesie rustiche». Nel 2015 pubblica con Mohicani Edizioni «Discorsi da caffè» e l’antologia «Reading poetico». Nel 2016 pubblica la raccolta «Cassetti in disordine» (Mohicani Edizioni) e la raccolta «Lettere dal Terzo Millennio» (Mohicani Edizioni). Nel 2017 pubblica la raccolta «Campi aperti» (Edizioni Ex Libris).
Nel 2017 è inserito nell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei Italiani (Aletti Editore).
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