Sarà la chef triestina Antonia Klugmann a sostituire Carlo Cracco nella prossima edizione di Masterchef, in onda su Sky da dicembre: già stella Michelin con L’Argine a Vencò a un anno dall’apertura sarà quindi la prima donna all’interno della giuria di una delle trasmissioni di cucina più amate della televisione italiana.
A spingere per una quota rosa all’interno della giuria era stato Bruno Barbieri che all’indomani dell’addio di Cracco disse: “Mi piacerebbe lavorare con una donna. In Italia e fuori abbiamo grandi professioniste”. Klugmann completerà così il quartetto dei giudici con lo chef emiliano, ormai rimasto con Joe Bastianich il veterano del format che ha visto due anni fa l’ingresso di Antonino Cannavacciuolo. Per la Klugmann, comunque non si tratta della prima volta in televisione: già nel 2009-2010 aveva vinto a La prova del cuoco di Antonella Clerici nella gara degli esordienti. Senza dimenticare l’ospitata di qualche tempo fa proprio nel cooking show di Sky.
La chef 37enne ha lasciato gli studi in Giurisprudenza per dedicarsi alla cucina.
Per quattro anni ha lavorato in giro per l’Italia come apprendista, cercando di imparare tutti i segreti dell’alta ristorazione. Dopo un brutto incidente stradale, insieme al compagno Romano De Feo ha iniziato l’attività in proprio e nel 2014 ha aperto L’Argine di Vencò, ai confini con la Slovenia, che nel 2015 ha ottenuto la prima stella Michelin e il titolo di Novità dell’anno per la guida Gambero Rosso. Quest’anno si è aggiudicata il premio Cuoca dell’Anno della Guida dei Ristoranti d’Italia 2017 dell’Espresso.
“Dolce, ma anche molto determinata – si legge nel comunicato di Sky – la chef porta a MasterChef il suo amore per la qualità, il fortissimo legame con il territorio regionale e di confine e l’attenzione per le materie prime, con una cucina che si nutre anche molto dei ricordi e della storia personale di Antonia Klugmann, attraverso un percorso che trova grande ispirazione nella natura. I suoi piatti nascono spesso dal raccolto di un orto e un frutteto che Antonia cura personalmente. Ingredienti che, grazie a una interpretazione personale della chef e alla sua costante ricerca di accostamenti e sensazioni, diventano piatti unici”.
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